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Liberalizzazione del cabotaggio con la Croazia rinviata al 2017.
Otto Paesi dell’Ue hanno deciso di estendere il divieto di cabotaggio stradale alla Croazia. Lo Stato intanto si concentra sullo sviluppo delle infrastrutture di trasporto.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Liberalizzazione del cabotaggio con la Croazia rinviata al 2017.

23 Luglio 2015

Trasporti internazionali_Liberalizzazione del cabotaggio con la Croazia rinviata al 2017.Il cabotaggio tra Italia e Croazia non è ancora liberalizzato e rimarrà vietato per altri due anni, fino al 30 giugno 2017.
Anche se infatti sono trascorsi due anni dall’ingresso della Croazia nell’Unione, le normative comunitarie consentono agli Stati che ne facciano richiesta di estendere il periodo transitorio del divieto di cabotaggio stradale delle merci.

Otto Paesi hanno deciso di utilizzare la proroga per altri due anni: oltre all’Italia, le imprese di autotrasporto croate non potranno svolgere attività di cabotaggio stradale in Slovenia, Bulgaria, Austria, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Danimarca.

Intanto, la Croazia non se ne rimane con le mani in mano e programma lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, dopo che la Commissione Europea ha assegnato allo Stato 13,1 miliardi di euro per realizzare 276 progetti, nell’ambito del CEF.

Le opere principali sono il terminal container del porto di Rijeka (Fiume), la ricostruzione della ferrovia Skrljevo-Rijeka-Jurdani e il miglioramento della navigazione sul fiume Dunav.

Entro l’estate saranno anche assegnati i lavori per la ricostruzione del ponte di Peljesac.





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