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Ue: sedici ministri chiedono l'etichettatura delle merci provenienti dalle colonie in Cisgiordania.
Un proposito già annunciato dalla Ue. La richiesta di sedici Paesi a Mogherini.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Ue: sedici ministri chiedono l’etichettatura delle merci provenienti dalle colonie in Cisgiordania.

20 Aprile 2015

Sedici ministri degli Esteri europei (Italia, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Irlanda, Croazia, Malta, Slovenia, Austria, Lussemburgo e Finlandia) hanno scritto a Federica Mogherini per chiedere che siano attuate le etichettature che specificano se i prodotti venduti provengono dagli insediamenti illegali in Cisgiordania.

Sul quotidiano israeliano Haaretz – come riportato da Polisblog – è stata pubblicata la lettera in questione: “La corretta e coerente implementazione della legislazione Ue sulla protezione dei consumatori e l’etichettatura – si legge – è necessaria per garantire che i consumatori non siano ingannati da false informazioni. Devono conoscere la provenienza dei beni che acquistano”.

Non hanno aderito, invece, all’iniziativa inviata Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Romania e Cipro.
Da parte israeliana, Yair Lapid, già ministro delle Finanze, come riportato dal Corriere della Sera, ha affermato: “Questa mossa può creare caos.
Non c’è nessuna differenza tra prodotti al di qua o al di là della Linea Verde”.





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