È stato deciso sulla base di un accordo siglato tra Cepim Spa, Centro Padano di Interscambio Merci, e l’Autorità portuale.
Si tratta di un servizio di trasporto intermodale su binario della materia prima che, proveniente dal Nord America, dal porto di Ravenna giungerà al terminale ferroviario dell’ Interporto di Parma.
L’accordo tra le due società è stato stipulato in un’ ottica di ecosostenibilità delle modalità di trasporto, conformemente alle politiche dell’ Unione Europea.
A partire dal corrente mese di novembre due treni dedicati con 40 container predisporti per il tipo di merce attraversano ogni settimana l’Emilia Romagna per rifornire il mulino di Pedrignano della Barilla, nei pressi di Parma.
Luigi Capitani, amministratore delegato di Cepim Spa Interporto di Parma, spiega: “Questa nuova iniziativa, oltre al contributo concreto che dà al tema della ecosostenibilità, ha l’innegabile merito di aver attivato una collaborazione fra tre realtà imprenditoriali dell’Emilia Romagna, leader nel loro settore.
Una sinergia operativa che si concretizza in risultati tangibili per il territorio e per lo sviluppo economico del distretto”.
Il nuovo servizio contribuirà ad una concreto abbattimento del 90% delle emissioni inquinanti dei camion che, un tempo utilizzati per il trasposto del grano fino al mulino Barilla, verranno sostituiti da un treno proprio.
“L’importanza dell’avvio di questo collegamento – afferma il Presidente dell’Autorità Portuale di Ravenna, Galliano Di Marco – sta certo nell’aver portato a Ravenna un grande operatore come Barilla, ma soprattutto nell’avere confermato che il Porto di Ravenna, unico porto della regione, è una valida, strategica e competitiva porta di ingresso per alcune tipologie di merci, per la movimentazione delle quali il nostro scalo è al primo posto in Adriatico.
Accordi con gli operatori economici, con gli Interporti, con le compagnie di trasporto e con le Amministrazioni pubbliche migliorano l’interoperabilità dei sistemi logistici, l’integrazione con le altre modalità di trasporto, contribuiscono al potenziamento dei servizi e candidano il Porto di Ravenna a divenire l’accesso per le merci che dall’Asia arriveranno in Italia via mare per EXPO’ 2015”.