Come riportato dall’Ansa, Luigi Merlo, presidente dell’Autorità Portuale di Genova, ha inviato al ministro Lupi un emendamento allo Sblocca Italia.
La proposta è quella di “una collaborazione attraverso programmi coordinati delle proprie attività, della durata di almeno cinque anni e che preveda l’integrazione dei piani regolatori, l’adozione di piani operativi triennali, un comune programma di investimenti, e la regolamentazione unitaria sull’attività di competenza dei servizi portuali”.
Verrebbe previsto un riconoscimento annuale dell’1% in più di autonomia finanziaria per le Autorità che attueranno questa procedura.
Tra le proposte, l’eliminazione dell’Imposta Ici dalle banchine demaniali; facilitazioni a Rfi per le infrastrutture ferroviarie nei porti, con l’accelerazione dei tempi delle concessioni (sotto 4 anni) e la riduzione dei tempi per atti di ordinaria amministrazione (con poteri diretti al presidente e aumento di deleghe a segretario generale e dirigenti).
Si propone, inoltre, di assegnare all’Agenzia delle Dogane il ruolo di coordinamento di tutte le attività di controllo delle merci all’interno dei porti.