Grazie al “Water Resources Reform and Development Act” gli Usa decidono di investire nelle infrastrutture ad acqua, finanziando 34 nuovi progetti che vanno dall’ammodernamento dei ponti, all’allargamento dei terminal portuali, passando per fiumi e canali.
Fra i porti che verranno ampliati secondo i progetti, anche quello di Boston, per il quale saranno spesi 310 milioni di dollari in modo da poter raddoppiare il numero di container accolti, specialmente nel terminal a sud di Boston, il Paul. W. Conely.
Le motivazioni di un piano di ammodernamento così ambizioso sono state spiegate dal Presidente degli Stati Uniti: «Tenendo conto che il mondo delle merci via mare gira su navi così grandi, dobbiamo essere sicuri di avere ponti sufficientemente ampi, capaci di mantenerle e custodirle qui, affinché quello che produciamo possa essere trasportato nel resto del mondo».