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Seduta burrascosa, ma il bilancio 2013 del Porto di Trieste c'è.
Il Comitato Portuale di Trieste approva il bilancio 2013 dell'Autorità Portuale senza il voto delle istituzioni locali.


Trasporti Nazionali e Internazionali

Seduta burrascosa, ma il bilancio 2013 del Porto di Trieste c’è.

30 Aprile 2014

Il Comitato Portuale di Trieste ha approvato il bilancio 2013 dell’Autorità Portuale che presenta un avanzo di amministrazione di 11,6 milioni di euro e 20 milioni di euro di investimenti con fondi propri per la realizzazione di opere portuali.

Il sindaco di Trieste, Roberto Consolini, e l’assessore alle Infrastrutture della Regione Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, hanno però abbandonato la seduta lamentando di non aver ricevuto la relazione annuale 2013 dell’ente portuale sottoposta a votazione.

La presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi, ha commentato che “il +63% dei teu dal 2010 al 2013, ovvero da 281.643 a 458.597 teu, e il traguardo di essere il primo porto d’Italia per traffici complessivi continuano ad essere sostenuti dagli investimenti dell’Autorità Portuale in infrastrutture che da un lato incrementano le tonnellate gestite nello scalo e l’occupazione, dall’altro le entrate da reinvestire nell’immediato per migliorare la competitività.

Una strategia manageriale condivisa dalle categorie economiche, dai sindacati e dagli operatori – ha sottolineato – che hanno ancora una volta approvato all’unanimità il bilancio 2013, quando invece – ha denunciato Marina Monassi – le istituzioni locali e regionali hanno scelto di non partecipare al voto e di abbandonare la seduta del Comitato Portuale in anticipo”.





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