Logistica Sostenibile
22 Aprile 2014
Si scrive Multibody Advanced Airship for Transport e si pronuncia Maat e promette di rivoluzionare il trasporto di merci e di persone attraverso una piattaforma aeronautica che non consuma combustibili fossili e non immette CO2 nell’ambiente.
Si tratta di una sorta di dirigibile costituito da due oggetti volanti che si agganciano tra loro, con l’obiettivo però di trasportare merci e persone.
Alla guida del progetto, partito nel 2011, c’è l’Università di Modena e Reggio Emilia, anche se l’iniziativa conta dodici partner a livello internazionale, ed è finanziata per circa il 75% dall’Ue, nell’ambito del settimo programma quadro (www.eumaat.info).
Antonio Dumas, docente di fisica tecnica al dipartimento di scienze e metodi dell’ingegneria all’Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatore del progetto europeo spiega che “il risultato della nostra ricerca è la fattibilità tecnologica del sistema di trasporto, che è un ciclo chiuso, alimentato da pannelli fotovoltaici di giorno e idrogeno durante la notte“.
I prototipi allo studio, del tutto simili appunto a dei dirigibili, hanno una velocità molto più bassa di quella degli aerei, e sfruttando le correnti d’aria possono viaggiare a 200-300 km l’ora.
In compenso non hanno problemi di spazio disponibile per il comfort dei passeggeri o carichi merci.