Logistica Sostenibile
27 Marzo 2014
Le autostrade del mare sono tutt’altro che morte.
Da Bruxelles, infatti, arrivano 5,7 milioni di euro per lo studio sui trasporti Business to Motorways of the Sea, nato per promuovere la cooperazione operativa dei settori pubblico e privato al fine di migliorare l’efficienza delle autostrade del mare (progetto prioritario TEN-T numero 21).
Lo studio selezionato per il finanziamento nell’ambito del programma pluriennale TEN-T per il 2012 contribuirà a definire uno spazio europeo di trasporto marittimo senza frontiere, agevolando e semplificando la conformità alle normative e promuovendo soluzioni sostenibili di trasporto intermodale in grado di rafforzare la strategia delle autostrade del mare.
Gli Stati membri che partecipano a questo progetto, oltre all’Italia, sono Germania, Grecia, Slovenia, Spagna e Regno Unito.
Fra le aziende e istituzioni nostrane coinvolte figurano il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Autorità Portuali di Civitavecchia e di Livorno, Gruppo IB e il RINA.
Obiettivo del progetto, spiegano da Bruxelles, è superare gli ostacoli nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) allo scopo di garantire la continuità delle operazioni di trasporto nella catena di approvvigionamento multimodale.
Questo incoraggerà lo sviluppo di una rete di autostrade del mare e migliorerà la coesione europea, semplificando le procedure amministrative specifiche e riducendo gli ostacoli al commercio all’interno dell’UE.
L’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA) si occuperà di monitorare lo studio, il cui completamento è previsto entro dicembre 2015.