Partirà il primo aprile 2014 in Gran Bretagna il pedaggio per i veicoli industriali con massa complessiva pari o superiore a dodici tonnellate, che viene calcolato sulla base del peso e del numero degli assi.
Vale su tutte le strade e deve essere pagato prima di entrare nel Paese.
La sua applicazione rientra nella normativa comunitaria sull’eurovignetta e prevede sette aliquote, calcolate sulla base del peso e del numero degli assi, che riprendono quelle della Vehicle Excise Duty, ossia la tassa di possesso britannica.
Gli importi varieranno da 1,70 a 10 sterline al giorno, ossia da 1,23 a 11,92 euro. È previsto un sistema di sconti per periodi lunghi, fino ad arrivare ad un importo annuo da 85 a 1.000 sterline (ossia da 101,30 a 1191,85 euro).
La validità giornaliera dell’imposta parte dalla mezzanotte ad un secondo prima della mezzanotte successiva.
Gli autotrasportatori stranieri possono pagare il pedaggio all’ingresso in Gran Bretagna con carta di credito o debito (Mastercard e Visa) tramite diversi canali, tra cui il web, il telefono o in appositi terminali situati nei traghetti e nelle stazioni di servizio.
Nei pagamenti online imprese e autisti possono pagare anche attraverso carte carburante convenzionate (Aral, BP, DKV, Eni, Euroshell, Eurowag, Statoil, Uta) o Paypal.
Chi deve effettuare pagamenti frequenti può anche aprire un apposito conto corrente, attivo dal 17 marzo 2014.
Il sistema – gestito da Northgate Public Services – ha un database che permetterà alle autorità d’individuare – tramite sensori posti sulle strade – e sanzionare gli autotrasportatori che non pagheranno.
La multa per chi non pagherà sarà di 300 sterline (357,58 euro) e verrà erogata direttamente al veicolo sulla strada.