Secondo lo studio di settore condotto dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre – CGIA – tra il primo semestre del 2009 e il terzo semestre del 2013, ovvero dall’inizio della crisi, in Italia hanno chiuso quasi 16mila imprese di autotrasporto, il 14,7% del totale.
In Friuli Venezia Giulia la contrazione è stata del 20,7%, in Toscana del 19,1%, in Sardegna del 17,9% e in Piemonte del 17,7%.
“Abbiamo i costi di esercizio più alti d’Europa – spiega Giuseppe Bortolussi, Segretario della Cgia – per colpa di un deficit infrastrutturale spaventoso.
Senza contare che il settore è costretto a sostenere spese vertiginose per la copertura assicurativa degli automezzi, per l’acquisto del gasolio e per i pedaggi autostradali.
Il che si traduce in un dumping sempre più pericoloso, soprattutto per le aziende ubicate nelle aree di confine che sono sottoposte alla concorrenza proveniente dai vettori dell’Est Europa”.