Trasporti Nazionali e Internazionali
9 Ottobre 2013
In un contesto recessivo come quello attuale, una delle principali esigenze delle imprese di trasporto è cercare di trovare soluzioni che consentano una riduzione dei costi ed un miglioramento della liquidità: in tale contesto, il rimborso delle tasse legate al gasolio – che costituisce il 90% delle spese totali di ogni autotrasportatore – è di importanza fondamentale per le imprese di trasporto internazionale.
In Italia come negli altri paesi dell’Unione Europea il carburante per autotrazione è gravato in misura importante da due tipologie di imposte, IVA e accise: lo abbiamo spiegato in questo approfondimento.
A differenza dell’aliquota dell’IVA, spesso al centro di dibattito, le accise sono invece trascurate o addirittura dimenticate, ma ciò nonostante hanno una forte incidenza sul prezzo finale del carburante in molti paesi europei.
Negli ultimi anni alcuni governi hanno stabilito politiche di rimborso delle accise al fine di incentivare il consumo di gasolio sul proprio territorio.
Attualmente sei paesi – Belgio, Francia, Italia, Slovenia, Spagna, Ungheria – garantiscono questo rimborso.
Un’altra informazione spesso omessa è il fatto che Belgio e Francia offrono un rimborso delle accise retroattivo, quindi tutte le società di trasporto che in passato non vi hanno prestato attenzione avranno un’ulteriore possibilità di risparmio.
Infatti, sino al 31 dicembre 2013, è possibile recuperare le accise relative a rifornimenti di gasolio avvenuti nel 2011.
Utilizzando i servizi di Madison, una delle maggiori società europee ad occuparsi di rimborso IVA e accise, le imprese italiane di trasporto internazionale otterranno per il 2011 un rimborso pari a 45,10 euro per la Francia e a 76,30 euro per il Belgio su ogni 1000 litri di gasolio acquistati.
L’ultima finestra disponibile per presentare le istanze di rimborso 2011 scade il 31 dicembre 2013, per cui occorre informarsi in tempo.