Si è conclusa positivamente la decisione che il Parlamento europeo doveva prendere nel mese di settembre in merito alla proposta di una nuova direttiva per ridurre il consumo di biocarburanti prodotti da materie prime alimentari, in questo tenendo anche conto delle istanze in tal senso erano state espresse da più parti: si veda ad esempio la petizione di Oxfam Italia e Action Aid di cui avevamo dato notizia su Logisticamente.it
Il Parlamento Europeo ha infatti approvato, con una maggioranza di 356 voti a favore, 327 contrari e 14 astenuti, la nuova norma europea sui biocarburanti.
Viene stabilito che entro il 2020 i trasporti dovranno utilizzare energia derivante per il 10% da fonti rinnovabili.
Il 2,5% di tale energia dovrà derivare da alghe o da alcuni tipi di rifiuti.
Inoltre, entro il 2020, per il consumo di biocarburanti di prima generazione, derivanti da culture alimentari, viene abbassato al 6% (rispetto all’attuale 10%) il tetto massimo di consumo finale di energia.
Un tetto di poco superiore a quello del 5% proposto dalla Commissione europea ad ottobre 2012.