Il Governo russo ha destinato 562 miliardi di rubli, pari a 18,7 miliardi di dollari, alla modernizzazione delle linee ferroviarie, per aumentare la capacità di trasporto ed arrivare a 165 milioni di tonnellate annue di traffico container tra Asia e Europa.
Potenziando la Transiberiana e la linea Bajkal-Amur (Bam), il trasporto ferroviario diventerebbe fortemente concorrenziale rispetto a quello marittimo, garantendo maggiore sicurezza e una riduzione del tempo di percorrenza da 28 a 10 giorni tra la Cina e l’Europa.
Il primo progetto prevede la realizzazione del Bam-2, secondo ramo della linea Bam, in collegamento con i giacimenti di Sakhalin e verso la Cina e la Corea.
“Dalla costruzione delle linee – ha spiegato Viktor Ishajev, ministro per lo Sviluppo di Siberia ed Estremo Oriente – nascerà la costruzione di un tunnel, l’elettrificazione, una seconda tratta e nasceranno nuove fabbriche”.
L’obiettivo è di rilanciare l’economia dell’area, creando mezzo milione di posti di lavoro, e di diventare un mercato energetico appetibile anche per l’Oriente.