UPS ha diffuso il Rapporto di Sostenibilità annuale, nel quale annuncia di aver registrato una riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) nonostante l’aumento del numero dei pacchi consegnati nel 2012.
I successi in termini di tutela dell’ambiente sono stati raggiunti grazie al risparmio di carburante per il trasporto via terra e via aerea, l’aumento degli investimenti in veicoli a combustibile alternativo e una riorganizzazione dei percorsi che ha permesso di ridurre di circa 19,5 milioni di chilometri le tratte per le consegne su strada.
“UPS ha fissato, inoltre, un nuovo obiettivo per l’utilizzo di combustibili alternativi”, ha detto David Abney, chief operating officer di UPS. “Entro il 2017, l’azienda mira a percorrere 1,6 miliardi di chilometri (1 miliardo di miglia) con combustibile alternativo e veicoli a tecnologia avanzata – più del doppio rispetto al precedente obiettivo di 400 milioni di miglia”.
Per il secondo anno consecutivo, UPS ha conseguito le certificazioni di qualità più elevata per la trasparenza nel processo di reporting. Il Rapporto di Sostenibilità soddisfa infatti i requisiti del livello A+ stabiliti dalla Global Reporting Initiative e ha ottenuto l’avallo di Deloitte & Touche LLP, parte terza che ha certificato il report e i dati relativi ai gas serra. Meno del 20% di tutti i rapporti di sostenibilità della Global Reporting Initiative sono A+.
“I nostri risultati all’avanguardia nel settore mostrano come una tecnologia innovativa migliori l’efficienza operativa a livello globale e permetta di ottenere certificazioni di prim’ordine di dati tangibili”, ha dichiarato Scott Wicker, chief sustainability officer di UPS.
“Il tema del rapporto, More of What Matters, mette in evidenza come UPS si stia sempre più concentrando sull’avere un impatto positivo, che sia misurabile, attraverso pratiche di business sostenibile e competenze logistiche”.
Tra i punti salienti del Rapporto 2012:
Inoltre, nel 2012 la UPS Airlines, responsabile del 57% delle emissioni di anidride carbonica di UPS, ha ridotto l’uso di combustibile e la produzione di CO2 determinando un risparmio dell’1,3% del carburante rispetto all’anno precedente, nonostante il volume di trasporto aereo sia aumentato del 4,8% nello stesso periodo.
Uno dei capisaldi della strategia ambientale di UPS è quello di sostenere lo sviluppo e l’uso di carburanti alternativi a più basse emissioni. La flotta via terra è infatti responsabile del 35% delle emissioni di anidride carbonica di UPS. L’azienda sta accelerando la sperimentazione, l’acquisto e la diffusione di veicoli di nuova generazione.
Tra il 2000 e la fine del 2012, la flotta a combustibile alternativo e a tecnologia avanzata ha effettuato 475 milioni di chilometri con un nuovo ambizioso obiettivo di 1,6 miliardi di chilometri per il 2017. Nel 2012, questa flotta in continua crescita ha percorso circa 78 milioni di chilometri, il 43% in più rispetto al 2011.
All’inizio di quest’anno, UPS ha annunciato l’intenzione di introdurre circa 1.000 motrici a gas naturale (GNL) nei prossimi due anni, ampliando la sua flotta di veicoli a carburante alternativo e tecnologicamente avanzati, attualmente composta da 2.700 unità.
La flotta comprende oggi, veicoli elettrici, ibridi elettrici, ibridi idraulici, a gas naturale (GNL, gas naturale compresso), propano, biometano e veicoli leggeri con carrozzeria a materiale composito che fanno risparmiare carburante.
Il nuovo Rapporto di Sostenibilità registra i dati relativi alla riduzione delle emissioni, al risparmio di carburante e di chilometri percorsi attraverso l’uso innovativo della tecnologia.
Ad esempio, i dati telematici forniti dai sensori collocati sui veicoli hanno aiutato UPS a tagliare, lo scorso anno, il tempo in cui i motori hanno girato al minimo di oltre 206 milioni di minuti, per un risparmio di oltre 5,5 milioni di litri di carburante.
La tecnologia di routing ha fatto aumentare le soste di ritiro e consegna per chilometro, con un risparmio di circa 20 milioni di chilometri di guida, che equivalgono a circa 5 milioni di litri di carburante.