Premessa
“Lucca capitale europea della logistica urbana.
Questa è l’ambizione che abbiamo per la città di Lucca, ovvero farla diventare un centro di eccellenza internazionale per una mobilità sostenibile delle merci che riduca al minimo l’impatto sull’ambiente della città e che crei conoscenze e professionalità sul territorio”.
Così l’assessore all’ambiente Giuseppe Pellegrini Masini ha commentato l’approvazione da parte della giunta comunale di Lucca dell’atto costitutivo di Città Logica, l’associazione internazionale per una logistica urbana sostenibile per le piccole e medie città storiche.
L’associazione, che ha l’obiettivo di diventare un centro di formazione, informazione e sperimentazione permanente, farà diventare Lucca l’ente capofila di questo progetto.
La città di Lucca potrà essere il punto di riferimento a livello europeo per la logistica urbana ecologica.
Città Logica è un’associazione senza fini di lucro.
È nata dall’esigenza di “mettere in comune” le buone pratiche per le soluzioni e i servizi di logistica urbana sostenibile.
Come? Attraverso la promozione, la diffusione, lo scambio delle informazioni utili per avviare dei progetti sostenibili: dalle attività di studio, di analisi, di conoscenza, all’applicazione.
L’associazione vuole perciò fare “cultura”, in modo da creare un network di informazioni che possano spingere anche altre città a voler approfondire la tematica della sostenibilità.
Lucca è una città storica, e proprio alle piccole e medie città storiche si rivolge l’associazione.
La cultura che vuole diffondere Città Logica è basata sugli strumenti che, secondo l’associazione, sono indispensabili per approcciare un sistema sostenibile di logistica urbana.
Si parla, quindi, di ricerca, di innovazione tecnologica e di sviluppo di sistemi di trasporto pubblico e privato.
Quanto incidono, infatti, il trasporto pubblico e privato sulla sostenibilità delle nostre città?
In quale misura attuare politiche di sostenibilità può essere un vantaggio economico?
Avevamo già presentato il Quaderno 22 del Freight Leaders Council, intitolato “Accessibilità, distribuzione urbana e mercato della logistica: un manuale operativo”, che analizzava l’impatto economico del trasporto urbano delle merci.
Emergeva che la congestione e l’inquinamento urbani pesano gravemente sulla produzione, andando a incidere sui costi e frenando la competitività delle imprese.
Il trasporto in conto terzi, mentre a livello complessivo assorbe circa il 61% delle tonnellate trasportate e l’86% delle tonnellate per km prodotte, in ambito urbano invece scende rispettivamente al 40,5% e al 45,1%.
Il trasporto in conto proprio ha dei costi 4 volte superiori al conto terzi, e detiene il 94% circa dei veicoli destinati al trasporto delle merci in ambito urbano/locale.
Per ovviare a queste problematiche di congestione e inquinamento, il Quaderno 22 insisteva su due punti fondamentali: un coordinamento fra gli attori coinvolti, e lo sviluppo di sistemi informatici Ict, oltre a regolamentazioni e investimenti da parte delle amministrazioni pubbliche.
Città Logica sembra rispondere a pieno a queste esigenze.
Consapevole che il 70% dei traffici avviene su distanze inferiori ai 100 chilometri, l’associazione diventa un vero punto di riferimento per una cultura del trasporto merci in ambito urbano, e in particolare nelle città storiche, che possa concretamente porre in primo piano la sostenibilità di tale trasporto.
Punto di riferimento non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa: almeno trenta città europee sono interessate ad aderire ad un network con la città di Lucca, e l’associazione si pone l’obiettivo di aggregare, entro il 2014, almeno altre sessanta città europee con esperienza nella logistica urbana sostenibile o che intendono avviare progetti simili.
Città Logica intende anche aggregare quaranta soggetti tra imprese produttrici di veicoli ecologici, operatori del trasporto, produttori di soluzioni tecnologiche per l’ottimizzazione delle operazioni logistiche, utility, centri di competenza, organismi di ricerca ed università.
Le successive tappe di Città Logica prevedono la promozione dell’esperienza di Lucca Port, il nuovo centro ecologico di distribuzione merci avviato nel 2003; la definizione del piano dell’attività, e l’organizzazione a Lucca di una conferenza annuale sui temi della logistica urbana sostenibile; la realizzazione di un workshop annuale presso una delle organizzazioni associate; e la pubblicazione tramite newsletter semestrali delle tematiche della green city logistics che promuova anche le attività sviluppate a Lucca.
Enclose è uno dei progetti europei di network per la sostenibilità logistica nel trasporto merci in città a cui ha aderito il Comune di Lucca.
Di cosa si tratta? Enclose sta per Energy Efficiency in City Logistics Services for Small and Mid-sized European Historic Towns.
Si tratta di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, che fa parte del programma europeo IEE – Intelligent Energy – Europe.
Obiettivo di questo progetto europeo è di sostenere gli enti e le imprese che intendono migliorare la sostenibilità energetica.
Enclose, partito nel maggio 2012 e che terminerà alla fine di novembre 2014, vuole rimuovere le barriere tra i diversi Paesi membri per condividere esperienze per applicare soluzioni efficienti nel contesto delle città europee di piccole e medie dimensioni.
La città di Lucca è tra le città pilota del progetto, assieme a Trondheim in Norvegia e al Comune di s’Hertogenbosch nei Paesi Bassi. Si tratta di tre città accomunate da una particolare importanza storico-culturale e che quindi possono essere un punto di riferimento per le altre città che seguono l’iniziativa di sostenibilità.
Si legge infatti nel sito del progetto europeo www.enclose.eu: “Le infrastrutture, i sistemi e i servizi già operativi nelle città pilota di Lucca, Trondheim e Den Bosch agiranno come punto di partenza e forniranno la dimostrazione concreta delle possibili soluzioni e dei risultati che possono essere ottenuti mediante innovativi approcci di logistica urbana sostenibile.
Avranno inoltre l’importante ruolo di motivare e sostenere le azioni delle altre città europee partner.
Le operazioni nei siti pilota permetteranno di analizzare gli aspetti di interesse specifico delle città partner che non hanno ancora affrontato esperienze di logistica urbana sostenibile, tra cui aspetti istituzionali, schemi operativi, adeguate tecnologie, servizi integrati e modelli di business, supporto da parte delle politiche locali e del contesto istituzionale etc.
La fase dimostrativa fornirà una serie di parametri e criteri di valutazione per sviluppare piani di logistica urbana sostenibile modulabile in base alle particolari esigenze e necessità specifiche delle città aderenti al progetto Enclose, e fornendo loro anche uno strumento per la valutazione degli impatti e dell’efficienza energetica“.