Lo studio “Porti e Mediterraneo”, condotto da Assoporti e Srm-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, rivela che l’Italia conferma la sua leadership tra i Paesi dell’Ue nelle relazioni commerciali nell‘area mediterranea, con 57,7 miliardi di euro di merci, il cui 70,4% attraverso il trasporto via mare.
L’Italia è leader anche con il trasporto Short Sea Shipping, con 223,2 milioni di tonnellate, pari al 39,2% del totale delle merci trasportate.
Meno positivo invece il traffico merci con la navigazione deep sea: l’Italia ha infatti registrato una perdita di competitività nell’ultimo quinquennio, rispetto agli altri paesi europei.
Oggi la flotta nazionale è la quarta nell’Ue e la quattordicesima a livello mondiale, con un interscambio di oltre 242 miliardi di euro, il cui 17% diretto nell’Area Med, in particolare: il 35% di merci interscambiate con la Libia, con 8,3 miliardi di euro ad agosto 2012; il 32% con la Tunisia, con 3,5 miliardi di euro; il 25% con l’Egitto e il 21% con la Turchia, con 7,6 miliardi di euro.