Ancora un pesante calo per i consumi di benzina e gasolio per autotrazione in Italia. In novembre si registra infatti una contrazione del 12,4%.
Crisi economica e prezzi alla pompa ai massimi livelli europei e mondiali stanno fortemente penalizzando l’impiego di autovetture e di autoveicoli per trasporto merci e per trasporti colletivi di persone.
I dati di novembre si inseriscono in una serie negativa che ha determinato nei primi 11 mesi nel 2012 un calo dei consumi per benzina e gasolio del 10,2%.
A questa forte contrazione non corrisponde però un calo della spesa che, secondo le elaborazioni del Centro Studi Promotor GL events, è anzi aumentata del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, toccando quota 62 miliardi di euro.
La crescita della spesa è dovuta esclusivamente all’aumento della componente fiscale. La quota del giro d’affari alle pompe destinata all’Erario è stata infatti di 33,6 miliardi con un incremento dello stesso periodo dell’anno scorso del 14,5%, mentre la quota destinata all’industria petrolifera e alla distribuzione è stata di 28,4 miliardi con un calo sullo stesso periodo del 2011 del 2,5%.
In sintesi i prezzi astronomici dei carburanti comprimono i consumi, danneggiano l’economia e alimentano l’inflazione, ma per l’Erario benzina e gasolio continuano a essere una gallina dalle uova d’oro.
Secondo il Centro Studi Promotor GL events l’effetto Laffer è però dietro l’angolo: di mese in mese l’incremento del gettito si riduce.
Per la tabella con i dati dei consumi di carburante da gennaio a novembre 2012, si veda il sito internet di Centro Studi Promotor GL events