A seguito dell’intesa avvenuta ad aprile tra i porti di Taranto e Rotterdam, l’Autorità portuale olandese aveva avviato uno studio sul sistema portuale pugliese ed italiano.
A seguito di tali valutazioni l’Autorità ha valutato negativamente la possibilità di una joint-venture con Taranto. L’assessore ai Trasporti della regione Puglia, Guglielmo Minervi, ha così commentato la decisione: “L’istruttoria ha evidenziato due criticità in particolare.
Una è sostanzialmente legata alla crisi dell’Ilva: secondo l’analisi dell’Autorità portuale di Rotterdam venendo meno l’acciaieria, la più grande d’Europa, verrebbe meno anche il carattere industriale del porto di Taranto. L’altra criticità individuata è di carattere generale essendo legata al quadro normativo nazionale: sostengono che la rigidità delle norme italiane non consente lo sviluppo di un partenariato a valenza operativa, in grado di consentirgli l’entrata nella gestione del porto”.
Ha concluso Minervi: “considero interlocutoria la conclusione manifestata dai dirigenti del porto di Rotterdam. Continueremo a lavorare sulle due criticità per fare in modo che la prospettiva non sia abbandonata”.