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Nasce lo "Sportello unico marittimo" (e-maritime) grazie a una partnership italo-coreana.
Più efficienza, procedure più snelle e risparmi per almeno 1 miliardo di euro all'anno.


Servizi e accessori per il trasporto

Nasce lo “Sportello unico marittimo” (e-maritime) grazie a una partnership italo-coreana.

21 Agosto 2012

La logistica marittima italiana compie un salto di qualità nel senso della modernizzazione e della competitività con il varo dello “Sportello unico marittimo” (e-maritime), in base all’accordo firmato il 9 agosto nella capitale Seoul da Sergio Mercuri, Ambasciatore Italiano nella Corea del Sud (ROK).
L’accordo è frutto del protocollo di cooperazione per il settore ICT, siglato nel settembre 2011 tra il Ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione italiano e il MOPAS (Minister of Public Administration and Security) coreano, e porterà non solo un miliardo di euro all’anno di risparmi, più efficienza operativa e procedure più snelle, ma anche la possibilità di esportare il modello tecnologico in altri Paesi.

Grazie a un’applicazione pilota che richiederà un investimento iniziale di soli 200 mila euro, già a settembre 2012 nei porti di Genova e della Spezia saranno avviate le prime applicazioni digitali dello “Sportello unico marittimo”, con l’obiettivo della graduale e sistematica eliminazione (dematerializzazione) dei documenti cartacei nella logistica per tutti gli operatori marittimi.
La scelta della Corea del Sud come partner tecnologico internazionale nei test dello “Sportello unico marittimo italiano” deriva dal fatto che tale Paese, come testimoniano i dati dell’ONU, ha realizzato la migliore pubblica amministrazione digitale al mondo, conseguendo risparmi di 3 miliardi di dollari all’anno nel solo settore della logistica del settore trasporto marittimo.

L’iniziativa dà esecuzione a una direttiva dell’UE (n. 65/2010), in base alla quale entro il 2015, gli Stati Membri dovranno istituire uno “Sportello unico marittimo”, il cosiddetto “SPOC” (Single Point of Contact), che consentirà di ottimizzare e semplificare le formalità burocratiche di arrivo e partenza delle navi, mercantili e passeggeri, oggi in larga parte ancora svolte in modo cartaceo.
Con la digitalizzazione e l’interoperabilità dei sistemi innescata dallo “Sportello unico marittimo”, in Italia saranno dematerializzate quasi 100 milioni di pratiche e 200 milioni di transazioni doganali, per non meno di 400 mila approdi l’anno.

Secondo la consolidata esperienza coreana, i tempi per la realizzazione dei processi di scambio passeranno dai 2-7 giorni delle procedure tradizionali a meno di un giorno per quelle digitali, con un drastico abbattimento dei tempi e dei volumi di carta da gestire e archiviare.
A generare i risparmi è soprattutto la somma dei benefici conseguiti da ciascun armatore e terminalista e da quelli derivanti dal miglioramento dell’intero sistema logistico nazionale, dovuti anche alla riduzione dei tempi di stazionamento dei vettori in porto e alla velocizzazione delle procedure doganali.





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