La concorrenza va regolamentata attentamente: questo il topic di discussione al Parlamento Europeo in riferimento all’ambito ferroviario.
Nella sessione plenaria del 3 luglio 2012, il Parlamento Europeo ha approvato, così, una direttiva che chiarisce le regole sulla concorrenza tra le imprese ferroviarie.
Si parte emanando l’obbligo di fornire resoconti distinti e trasparenti da parte delle imprese di trasporto ferroviarie e dei gestori dell’infrastruttura, col fine di evitare trasferimenti illegali di fondi pubblici tra queste due entità, anche nel caso appartengano alla stessa holding.
In caso di controversie interne, saranno, poi, i regolatori ferroviari nazionali indipendenti a garantire che le regole siano applicate.
Una collaborazione tra le autorità di regolamentazione sarà inoltre supervisionata in secondo livello dalla Commissione Europea, che si impone la tempistica di due anni per valutare l’opportunità di istituire un regolatore europeo ufficiale.
“Una separazione fra gestori e imprese è necessaria – dichiara l’eurodeputata italiana Debora Serracchiani promotrice del provvedimento – ma abbiamo raggiunto un buon compromesso sul monitoraggio dei flussi finanziari”.
Gli altri punti importanti della direttiva sono l’imposizione dei costi della concessione di linee ferroviarie che includeranno degli incentivi di tipo bonus/malus per ridurre l’inquinamento acustico e dotare i treni del sistema europeo di controllo ETCS, e la durata dei contratti di finanziamento stabiliti dalle autorità pubbliche che porrà il limite a cinque anni.