«Le buone infrastrutture sono le migliori amiche della crescita», queste le parole del Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera.
Il Ministro conferma a Roma da Confcommercio il suo impegno affermando che «Abbiamo già recuperato 25 miliardi destinati a opere ben definite con nome e cognome, ma la nostra intenzione è quella di mobilitare complessivamente 100 miliardi in tutto perché questo è un settore a cui vogliamo dare una priorità superiore ad altri».
Esprime poi la sua volontà, che mira ad accelerare l’attuazione dei project bond, che devono essere richiesti con fermezza all’Europa.
D’accordo il vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia che afferma: «È un tassello molto importante che consente di creare un moderno strumento all’avanguardia in Europa, senza gravare sul debito pubblico in quanto le obbligazioni e i titoli di debito, sino all’avvio della gestione dell’infrastruttura da parte del concessionario, possono essere garantiti dal sistema finanziario, da fondazioni e fondi privati».
Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli non potrebbe essere più d’accordo: «La disciplina fiscale e di bilancio è necessaria.
Ma, da sola, non basta, men che meno basta in un contesto di recessione che avanza e che picchia particolarmente duro in Italia».
Il mondo delle infrastrutture avrà più attenzione, parola di Ministro.