Arriva la “lista nera” degli autotrasportatori.
Un vero e proprio elenco delle aziende di trasporto, e rispettivi punteggi, diviso tra operatori italiani e stranieri e, nella parte italiana, tra autotrasporto in conto proprio ed in conto terzi, che le classifica in termini di rispetto del Codice della Strada.
La Gazzetta Ufficiale numero 78 del 2 aprile 2012 ha pubblicato, infatti, il decreto ministeriale del 24 ottobre 2011 che stabilisce i criteri per il sistema di classificazione del rischio da applicare agli autotrasportatori in conto proprio ed in conto terzi, che sarà basata sul numero e sulla gravità delle infrazioni alla circolazione.
Si potranno così avere controlli più mirati sulla circolazione degli autotrasportatori considerati “a rischio elevato”.
Il decreto pubblica una tabella delle infrazioni e dei relativi punteggi attraverso cui si effettuerà il calcolo totale.
Questo verrà stimato sulla base di tre scaglioni (le infrazioni meno gravi incideranno per 5 punti, le gravi per 10 punti, le molto gravi per 25 punti) e su un coefficiente moltiplicativo, calcolato a parte e sulla base del parco veicolare e scaglionato in sette rispettivi scaglioni (da 0-3 veicoli allo scaglione degli “oltre 251 veicoli”).
Sulla base di queste tabelle, ad esempio, un’impresa che ha fino a tre veicoli otterrà 10 punti (5×2) per ogni infrazione leggera, 20 punti (10×2) per ogni infrazione grave e 50 punti (25×2) per ogni infrazione più grave. I dati e i punteggi annuali, consultabili da ogni impresa direttamente online sul sito del Ministero dei Trasporti Portale dell’Automobilista, saranno conservati per cinque anni.
Un’ottima iniziativa, questa, per stimolare sempre più l’attenzione sulle strade.