Outsourcing
17 Febbraio 2012
La Guardia di Finanza continua a svolgere intensamente le sue indagini.
Questa volta le luci sono puntate sulla logistica del territorio Lodigiano.
Una normale ispezione amministrativa si è trasformata successivamente in un’indagine penale, perché secondo i finanzieri la logistica lodigiana aveva abbattuto il proprio debito fiscale verso lo Stato creandosi dei costi falsi.
E così è stato: alla luce, infatti, è venuta una frode di due milioni di imposte dirette non pagate al fisco e un’ Iva non versata per circa un milione e mezzo di euro.
Protagonista un imprenditore bresciano che operava attraverso fatture contraffatte di acquisti da ditte che con l’azienda non avevano mai avuto rapporti.
Il procedimento era semplice, ma singolare: individuare un’impresa, clonare la sua denominazione e, infine, renderla destinataria di fatture che presentavano costi logistici.
L’indagine ha preso avvio dal magazzino di logistica nella zona di Ospedaletto Lodigiano, collegato a due strutture analoghe situate a Coccaglio, vicino a Brescia e si è conclusa con la denuncia dell’imprenditore alla Procura della Repubblica di Lodi, il quale rischia fino a sei anni di reclusione nonché la confisca dei suoi patrimoni.