Tortona, importante snodo logistico del nord ovest, ha praticamente esaurito le aree industriali per accogliere nuovi insediamenti o ampliare quelli esistenti.
Per ovviare a questa situazione che da anni rischia di paralizzare la zona, si sono riuniti la settimana scorsa i responsabili di tutti gli enti territoriali della zona e i tecnici addetti alla programmazione territoriale per gettare le basi del nuovo piano regolatore che sarà approvato quest’anno.
Uno degli scenari descritti prevede l’individuazione di nuove aree con lo scopo di realizzare un vasta zona appositamente dedicata che di fatto potrebbe unire il Polo Logistico Tortonese sulla statale per Alessandria, l’interporto di Rivalta Scrivia e l’area San Guglielmo sulla ex statale per Sale in un’unica grande zona logistica.
All’incontro di giovedì 2 febbraio erano presenti Pier Benedetto Mezzapelle, dirigente del Settore Territorio Ambiente del Comune, Livio Dezzani, direttore della Programmazione strategica, politiche territoriali ed edilizie della Regione Piemonte, Alberta Pasquero, amministratore delegato del Sit – Sviluppo Investimenti Territorio -, Fabrizio Longa, presidente Parco Scientifico Tecnologico, Roberto De Lotto, docente di pianificazione urbanistica dell’Università degli studi di Pavia, Carlo Camerino, Marco Colombo e Franco Castiglione presidenti rispettivamente dell’ordine degli Architetti, degli Ingegneri e del Collegio dei Geometri della provincia di Alessandria.