Premessa
Che l’IT facesse bene alla produttività delle imprese già si sapeva.
D’altronde, perché un’azienda dovrebbe investire soldi, modificare la sua organizzazione e richiedere ai dipendenti di seguire aggiornamenti formativi talvolta anche complessi, se l’IT non portasse un consistente ritorno economico e produttivo?
Ma ciò che finora si è ampiamente sottovalutato è quanto gli investimenti in IT possano giovare anche all’ambiente.
La portata “a sorpresa” di questo impatto ecologico ce la rivela IDC con un’analisi da cui emerge che l’informatizzazione elevata nella gestione della supply chain può comportare una riduzione annua delle emissioni di anidride carbonica pari al 12,8%, a livello mondiale.
Il dato è di quelli che pesano, ma non è in fondo così “rivoluzionario” per Generix Group, abituato da anni al ruolo di trend setter nello sviluppo di soluzioni informatiche collaborative per la gestione ottimizzata e sostenibile della supply chain.
Multinazionale francese sul mercato dal 1990 e presente in 30 paesi grazie a 7 sedi (tra cui l’Italia, con uffici a Torino e Milano) e ad un’ampia rete di distributori e partner, Generix Group ha progettato la prima piattaforma software per il trattamento e la sincronizzazione dei flussi fisici (gestione dell’approvvigionamento, logistica, tracciabilità) e dei flussi logici dei dati (fatturazione, trasmissione delle informazioni, dematerializzazione).
Con le proprie soluzioni collaborative Generix si rivolge alle insegne della grande distribuzione e della distribuzione specializzata, alle aziende produttrici di beni di largo consumo ed agli operatori logistici, agevolandone i supply chain manager nell’adozione di pratiche “verdi” anche in contesti economici di crisi come l’attuale, tipicamente affrontati con la riduzione degli stock e l’accelerazione dei movimenti delle merci, che causano però una frammentazione delle spedizioni di certo ben poco amica dell’ambiente.
In Italia l’autotrasporto ha, ad esempio, un indice medio di saturazione dei carichi pari al solo 60%, con un’allocazione dei veicoli ancora tipicamente mono-cliente.
«La gestione mutualizzata degli approvvigionamenti e l’ottimizzazione del sourcing sono attualmente le due aree sulle quali i software per la supply chain possono maggiormente concorrere alla sostenibilità ambientale», afferma Philippe Seguin, Direttore Sviluppo Software di Generix Group.
Il caso Carrefour
Emblematico in tal senso è il caso di Carrefour.
Il gigante europeo della GDO dal 2006 organizza le logiche distributive sul suolo francese grazie alla condivisione con i propri fornitori delle piattaforme collaborative Generix, gestite in una decina di centri definiti “di consolidamento e di collaborazione” (CCC).
Avvalendosi di operatori logistici di fiducia ed aggregando complessivamente circa 600 fornitori, i CCC si fanno carico dell’elaborazione di tutti i flussi relativi allo stoccaggio delle merci ed ai trasporti, sia in entrata che in uscita, diventando snodi di traffico strategici per l’ottimizzazione delle risorse impiegate (superfici a magazzino, unità di trasporto, tipologia di merce in spedizione) e la mutualizzazione delle operazioni (approvvigionamento, stock, trasporto).
I CCC a cui Carrefour si appoggia si basano sull’utilizzo della tecnologia Generix in modalità SaaS: WMS On Demand è il servizio che integra la soluzione per la gestione del magazzino e le tecnologie EDI/EAI del Gruppo per lo scambio dati con l’ambiente applicativo interno e dei partner commerciali, mentre la mutualizzazione degli approvvigionamenti dei magazzini e dei punti vendita è gestita con le soluzioni Generix per il replenishment.
Un portale web fornisce poi a Carrefour ed ai suoi fornitori una tracciabilità completa delle transazioni commerciali e degli stock, nonché la sincronizzazione tra i flussi fisici e logici.
Grazie alla condivisione di una piattaforma informatica con questa struttura, i fornitori Carrefour possono, ad esempio, sapere in anticipo quali sono le consegne programmate dal CCC di riferimento, presso cui risiedono gli stock delle merci, ed approfittare dei mezzi di trasporto pianificati per caricarvi i propri prodotti, massimizzando il riempimento dei camion e, in conseguenza, riducendo il numero delle corse e le emissioni di anidride carbonica.
I risultati sinora ottenuti da Carrefour in Francia con questo modello di gestione della supply chain sono da record, e non solo sul fronte del contenimento dell’impatto ecologico:
Flessibilità anche al servizio di partner di taglia small & medium
Quella di Carrefour è una bella storia di successo, ma ovviamente le sue sono carte da numero due mondiale della GDO.
Come possono invece aziende più piccole e meno strutturate ragionare in ottica di miglioramento della sostenibilità della propria supply chain?
«Grazie alla possibilità di eseguire il roll-out sul 100% dei partner di un network distributivo, le soluzioni collaborative di Generix Group possono servire utenti di taglia operativa anche molto contenuta, che riescono quindi a fare rete per mutualizzare tutte le attività di approvvigionamento e distribuzione che coinvolgono un partner commerciale comune di grandi dimensioni, retailer od operatore logistico che sia», commenta Loretta Chiantaretto, General Manager di Generix Group Italia.
Anche la possibilità di utilizzare le soluzioni informatiche in modalità On Demand va incontro alle esigenze dei partner di piccola dimensione, perché offre ampia flessibilità nella scelta dei moduli su cui attivare il servizio, che viene pagato “a consumo”, e permette quindi di evitare importanti investimenti economici iniziali, a fronte di una crescita della performance di business pressoché immediata.
Quando anche il marketing può essere “green”
Ma c’è di più.
Le soluzioni di Generix Group si rivelano infatti un asset importante anche a sostegno delle pratiche di green marketing, leva di vantaggio competitivo di crescente interesse per le aziende, in tempi in cui le scelte del consumatore finale sono sempre più spesso orientate da criteri di sostenibilità sociale ed ambientale.
Generix Collaborative Enterprise®, la suite gestionale integrata di Generix, include un modulo apposito per il calcolo dell’impronta ecologica per unità logistica, mentre sugli scontrini emessi con la soluzione del Gruppo dedicata ai punti vendita i consumatori possono trovare il valore dell’impatto ecologico per ogni prodotto acquistato.
Funzionalità che hanno già avuto successo presso alcuni clienti, i quali hanno lanciato programmi di sensibilizzazione ambientale rivolti ai consumatori.
Come il gruppo Casino, importante insegna della GDO francese, che fornisce un’etichettatura “ambientale” (emissioni di CO2 legate alla produzione dell’imballaggio e ai chilometri percorsi dal prodotto) per circa 3.000 articoli a proprio marchio.
O il distributore Nature & Découverte, che si è imposto il rispetto di un budget carbonio annuale.
Da analisi effettuate su un parco clienti di oltre 1.500 operatori internazionali della distribuzione organizzata e della produzione di beni di consumo (tra cui figurano anche E. Leclerc, Leroy Merlin, Nestlé, Unilever, Metro, Sara Lee), Generix Group ha inoltre valutato che, grazie all’impiego delle proprie soluzioni EDI per la dematerializzazione delle fatture, il risparmio medio annuale di carta dei suoi clienti si attesta sulle 7.000 tonnellate, con una correlata riduzione del 25% delle emissioni di anidride carbonica.
Una sfida che continua
A fronte del successo ottenuto con la soluzione collaborativa per l’autotrasporto, in casa Generix è già in sviluppo una piattaforma software specifica per il trasporto su navi mercantili.
Ma l’innovazione del Gruppo a sostegno dell’ambiente si spinge oltre, con la progettazione di soluzioni informatiche “verdi” in grado, per esempio, di integrare i dati relativi alle previsioni meteorologiche ed a quei fattori che possono turbare l’efficacia della pianificazione trasporti, per garantire un’ottimizzazione del supply chain management a livelli sempre più elevati, con vantaggi evidenti sia sul fronte della qualità dei servizi e della riduzione dei costi che su quello del miglioramento delle prestazioni ecologiche.
Tutti i numeri di Generix Group
Con un bilancio consolidato 2009/2010 di 68,6 Milioni di euro, Generix Group si classifica al 56° posto tra i produttori di software europei ed al 9° tra quelli francesi (fonte: Truffle 2010).
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