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SAFE: Autorità Bacino fiume Po Sviluppo Ambiente Fluviale Ecososostenibile
Proponiamo l'esempio del progetto SAFE-Infrastrutture, avviato dall'Autorità di Bacino per il fiume Po.


Logistica Sostenibile

SAFE-Infrastrutture: l´Autorità di Bacino del fiume Po Sviluppo Ambiente Fluviale Ecososostenibile

13 Dicembre 2010

L’Art. 12 della Legge 183/89, Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo, nella misura in cui individua i bacini come «ecosistemi unitari», istituisce per i bacini idrografici di rilievo nazionale l’Autorità di Bacino, allo scopo di pianificare e programmare azioni volte alla conservazione, difesa e valorizzazione del suolo ed al corretto uso delle acque.

L’Autorità diviene quindi luogo di confronto e concertazione delle scelte di pianificazione per tutti attori istituzionali interessati alla difesa ed allo sviluppo delle risorse dell’ambiente, potenziando le funzioni tecnico-consultive e tecnico-operative nelle materie di comune interesse dell’intero bacino idrografico.

Il principale strumento di pianificazione e programmazione dell’Autorità di Bacino è il Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI): nel caso del bacino del fiume Po, l’Autorità, che ha sede a Parma, ha avviato nel dicembre 2002 il Progetto di riduzione del rischio, sostenibilità e conservazione integrata nelle Fasce Fluviali, denominato SAFE, che si è arricchito con una linea di attività denominata SAFE-Infrastrutture, allo scopo di studiare il rischio idraulico ed infrastrutturale correlato alle infrastrutture di attraversamento fluviale.

Il progetto SAFE-Infrastrutture

Il progetto nasce per tentare di rispondere alle esigenze di intervento degli attraversamenti fluviali del fiume Po: si stima infatti che, delle diverse migliaia di ponti (molti sono stati realizzati in epoca non recente, in base a criteri oggi superati), quasi duemila non offrano quelle garanzie di sicurezza strutturale e idraulica previste dalle norme vigenti in materia.

La particolarità del territorio padano, ovvero l’alta presenza in infrastrutture e la complessa ripartizione istituzionale nella gestione e nella proprietà dei manufatti, mette in evidenza la necessità di risolvere il problema mediante strategie di intervento condivise e basate sull’analisi del territorio.

L’Autorità di bacino, dopo avere individuato le principali problematicità, propone una serie di azioni, per condurre le quali promuove la costituzione di un gruppo di lavoro permanente, che possano conseguire questi tre obiettivi principali:

  • Individuazione delle criticità e delle priorità di intervento;
  • Definizione di procedure per l’efficace coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali coinvolti;
  • Diffusione ed incremento delle competenze sul territorio.

Risolvere, conoscere e intervenire

La definizione del rischio derivante dalla presenza di infrastrutture di attraversamento è complessa e richiede di considerare ed analizzare diversi fattori, con valutazioni che spesso coinvolgono un ambito territoriale più vasto rispetto alla porzione di alveo occupata dall’infrastruttura, infatti riguarda:

  • L’opera stessa;
  • Il territorio circostante;
  • I servizi cui l’opera è asservita.

Determinare i fattori di rischio, quindi, significa ricorrere a competenze specifiche oltreché multidisciplinari, e per giungere ad un quadro delle criticità su tutto il bacino occorre attuare una raccolta sistematica delle informazioni, per avere modo di individuare gli interventi maggiormente opportuni e definire le priorità.

Il ruolo dell’Autorità di bacino è di costituire ed aggiornare lo scenario conoscitivo di riferimento per le attività di difesa del suolo: per conseguire questo obiettivo sono stati effettuati studi, analisi e campagne di rilievo, che l’Autorità stessa mette a disposizione di coloro i quali ne abbiano necessità.

Le azioni di divulgazione

Il progetto SAFE-Infrastrutture, oltre alla diffusione dei risultati sul sito internet dell’Autorità di bacino all’indirizzo http://www.adbpo.it, prevede un’attività di comunicazione specifica per mezzo dalle Giornate di Lavoro, a partecipazione libera previa registrazione, che sono occasioni per comunicare le attività in atto, i risultati ottenuti, e costituiscono momenti di formazione, aggiornamento e confronto per coloro i quali sono coinvolti a vario titolo nel tema (pubbliche amministrazioni, enti proprietari e gestori dei manufatti, studiosi, progettisti, eccetera).

La prima Giornata di Lavoro è stata organizzata il 7 giugno 2006, mentre la seconda il 25 gennaio 2007: per tutte le informazioni e gli atti delle due giornate rimandiamo a questa pagina del sito internet dell’Autorità di Bacino per il Po, mentre per tutte le informazioni sul progetto rimandiamo all’indirizzo di posta elettronica safe.infrastrutture@adbpo.it





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