Premessa
Attualmente stiamo assistendo al consolidamento di un nuovo modello aziendale, delineato in abbozzo al volgere del nuovo millennio ed ora sempre più definito e completo nei dettagli.
Si tratta di una nuova concezione dell’impresa, non più nucleo produttivo a sé stante ma nodo di una rete, o, meno genericamente parlando, segmento di una filiera che presuppone un prima (fornitori) e un dopo (clienti) da riconoscere e con cui interagire.
Riconosciamo, in questo, una grossa spinta proveniente dall’agroalimentare anche come conseguenza degli scandali di fine anni ’90 (ad esempio la BSE, oppure i polli alla diossina), che hanno posto all’attenzione la necessità di gestire il processo produttivo in termini di filiera da un lato, e di responsabilità diretta degli operatori dall’altro.
Anche grazie all’Unione Europea, che mediante una serie di Regolamenti di carattere orizzontale (dalla dichiarazione di intenti del Libro Bianco sulla Sicurezza Alimentare del 2000 al Regolamento 178/2002 al Regolamento 1935/2004) ha promosso e normato una tipologia di impresa in cui è determinante la capacità di mettersi in relazione, si è andato affermando un modello aziendale che richiede sempre maggiore efficienza nel gestire i flussi di materiali ed informazioni e una sempre maggiore attenzione alla comunicazione con gli altri attori di filiera.
A questo proposito, abbiamo intervistato il Dott. Maurizio Rosazza, Responsabile Sviluppi Applicativi di 3nd progetti, azienda che crea e fornisce soluzioni software per la gestione aziendale e del magazzino, sul ruolo dell’informatica nell’attuale scenario di impresa, anche per capire quali sono le aree maggiormente interessate dall’innovazione e conoscere una serie di possibili soluzioni per gestire il flusso di informazioni e di materiali.
Intervista a Maurizio Rosazza di 3nd progetti
D) In un contesto di mercato come quello attuale, con una spiccata richiesta di eccellenza, quali sono le aree critiche sulle quali le aziende devono investire?
R) L’evoluzione dell’attuale scenario presuppone una nuova concezione dell’impresa, intesa ora come realtà “estesa”, cioè anello centrale di una catena di valore, i cui flussi operativi si allargano a fornitori e clienti attraversando in maniera trasversale tutte le aree funzionali tradizionali.
Ciò rende necessario un nuovo ed adeguato modello organizzativo basato sulla gestione puntuale e sistematica dei processi aziendali allargati, che vengono disegnati e monitorati in funzione di criticità e obiettivi aziendali specifici.
In questa ottica, perseguendo l’obiettivo di ottimizzare la circolazione dei flussi (informativi e materiali) all’interno di questa concezione “estesa”, l’area che negli ultimi tempi ha avuto le maggiori sollecitazioni in termini di ricerca di miglioramenti è senza dubbio quella Logistica.
D) Quali possono essere identificate come le più recenti significative innovazioni in ambito logistico?
R) In un contesto dove – pur mantenendo elevati standard qualitativi di servizio – gli obiettivi di ottimizzazione riguardano l’efficienza nella circolazione di materiali ed informazioni, le innovazioni sono rivolte a perfezionare i tempi di attraversamento e di versamento/prelievo e a razionalizzare gli spazi fisici, con conseguente immediato impatto sulla diminuzione dei costi.
A questo fine sicuramente le evoluzioni più rilevanti sono state quelle legate alla identificazione immediata dei materiali movimentati, sia in maniera più tradizionale attraverso i codici a barre sia mediante la tecnologia RFID, il tutto magari supportato da applicazioni “voices“.
Quindi, dopo anni in cui il focus è stato sulla ottimizzazione delle giacenze, sia attraverso un loro corretto dimensionamento sia ricercando una loro quasi “eliminazione”, oggi – dato, forse erroneamente, per scontato il raggiungimento dell’obiettivo “giacenze perfette” – si cerca di ridurre al massimo possibile il tempo di permanenza della merce all’interno dell’azienda, sia ordinando solo quello che serve quando serve, sia facendolo transitare in azienda nei modi giusti, nei posti giusti, nei tempi più veloci possibili e ricorrendo il meno possibile alla risorsa umana.
D) Qual è stato il supporto dell’informatica per queste ottimizzazioni in ambito Logistico?
R) Ovviamente le innovazioni intervenute nell’area sono state rese possibili grazie alle evoluzioni tecniche intervenute ed oggi qualsiasi innovazione tecnica non può prescindere dall’informatica.
Cercando di individuare delle aree omogenee di riferimento, l’informatica è intervenuta per supportare il miglioramento riguardo ai seguenti aspetti:
D) Quali soluzioni propone 3nd progetti in ciascuna di queste aree?
R) 3nd progetti è in grado di offrire una gamma completa di soluzioni configurate su specifiche necessità del cliente sia per ciò che concerne la componente software sia per quanto riguarda i contenuti applicativi.
Per quanto riguarda i sistemi gestionali la proposta si concretizza su Panthera della Thera di Brescia, ERP di seconda generazione, strumento altamente configurabile e parametrizzabile, che rende possibile modellare un’applicazione a misura dei processi aziendali, già immaginati in prospettiva aperta, cioè estesi all’intero ciclo del prodotto e del servizio dell’azienda.
Per aziende meno complesse e dove non è richiesta la gestione via web, la proposta è indirizzata verso Metal Pro, sviluppato da Pro Consulting di Pordenone, software verticale progettato specificamente per le P.M.I. manifatturiere: una soluzione collaudata, affidabile e specializzata che si installa velocemente e permette di apprezzare risultati tangibili immediati (per le aziende del legno esiste il corrispondente Wood Pro, con la presenza delle funzionalità specifiche del settore).
Nell’ambito delle soluzioni dipartimentali di magazzino, 3nd progetti ha definito una partnership con Replica Sistemi di Mantova per la distribuzione, installazione e configurazione di Stock System, soluzione di riferimento sul mercato specifico.
Stock System è una soluzione facilmente integrabile con la maggior parte dei sistemi ERP presenti sul mercato, è inoltre parametrico, multisocietà e multilingua e consente di ottenere vantaggi in termini di tracciabilità dei materiali e ottimizzazione dello stoccaggio, del picking e degli spazi disponibili, conoscendo in tempo reale la posizione e lo stato della merce stoccata, con notevoli risparmi durante i prelievi e gli inventari ed eliminazione di errori e tempi di controllo.
La soluzione è stata integrata con la tecnologia “voice“, dando origine a Stock Voice, software in grado di parlare e guidare l’operatore.
La presenza nel settore delle tecnologie a supporto si concretizza in accordi con Intermec Technologies/Scansource per la distribuzione dei supporti hardware di rilevazione (bar-code e RFID): tuttavia il supporto di 3nd progetti è più tangibile relativamente alle applicazioni realizzate in quest’ambito, vale a dire – ad esempio – integrazione delle rilevazioni con terminali mobili con i sistemi gestionali, applicazioni per la gestione degli ordini di vendita via palmare ed integrazione con gestionale, soluzioni per la rilevazione delle movimentazioni/inventari di magazzino tramite palmare, ecc.
La gestione del patrimonio informativo aziendale attraverso strumenti di business intelligence è stato un percorso che ha portato le risorse specializzate di 3nd progetti a valutare attentamente l’offerta di mercato e ad orientarsi verso le soluzioni proposte da Business Objects, in particolare sulla famiglia Crystal Reports.
Quindi tutta la gamma proposta dall’azienda leader di mercato per la gestione dell’enterprise reporting, la creazione di cruscotti direzionali, lo sviluppo di modelli per query ed analisi ad hoc.
Senza dimenticare che in ambiti che prevedono necessariamente la gestione delle basi dati, è fondamentale dedicare attenzione alla corretta preparazione degli stessi – data warehouse o data mart che siano – attraverso il supporto di strutture specialistiche.