I dati e i grafici riportati di seguito sono frutto dell’elaborazione del data-base “Containerisation International” (2005) relativo all’andamento dei noli per il trasporto marittimo intercontinentale di contenitori suddivisi per relazioni di traffico bidirezionali tra Asia, Europa e USA dal quarto quadrimestre del ’93 al secondo quadrimestre del 2005.
Si è provveduto inoltre a rielaborare anche i dati sui flussi marittimi unitizzati diffusi dall’UNCTAD (varie annate). L’insieme di tali elaborazioni costituiscono alcuni dei risultati preliminari di una ricerca macroeconomico-trasportistica che il Centro Studi dell’Ente Autonomo Volturno, holding dei trasporti della Regione Campania, sta svolgendo per conto dell’Assessorato regionale ai Trasporti.
In particolare, i noli considerati sono quelli praticati dalle sei maggiori compagnie marittime operanti sulle rotte sopra indicate e rappresentano noli medi per tutte le categorie merceologiche trasportate in container da tali vettori marittimi. Inoltre, i noli relativi alle relazioni da e verso gli USA rappresentano una media dei noli da e verso tutte e tre le coste statunitensi; i noli per le relazioni da e verso l’Europa si riferiscono ad una media dei noli da e verso il Mediterraneo e il Nord Europa; infine, i noli per le relazioni da e verso l’Asia si riferiscono ad una media dei noli da e verso l’Asia orientale, il Sud-est asiatico e il Giappone/Corea.
Andamento dei noli sulla direttrici Asia-USA e USA-Asia
Il nolo relativo alla direttrice Asia-USA nel secondo quadrimestre 2005 risulta maggiore di circa il 7% rispetto al livello del quarto quadrimestre del 1993 e del 7,4% rispetto al secondo quadrimestre del 1994. Il nolo relativo alla direttrice opposta (USA-Asia) nel secondo quadrimestre 2005 risulta inferiore di circa il 39% rispetto al livello del quarto quadrimestre del 1993 e di circa il 38% rispetto al secondo quadrimestre del 1994.
Andamento dei noli sulla direttrici Asia-Europa Europa-Asia
Il nolo relativo alla direttrice Asia-Europa nel secondo quadrimestre 2005 risulta maggiore di circa l’8% rispetto al livello del quarto quadrimestre del 1993 e di circa l’11% rispetto al secondo quadrimestre del 1994. Il nolo relativo alla direttrice opposta (Europa-Asia) nel secondo quadrimestre 2005 risulta inferiore di circa il 21% rispetto al livello del quarto quadrimestre del 1993 e di circa il 25% rispetto al secondo quadrimestre del 1994.
Andamento dei noli sulle direttrici USA-Europa e Europa-USA
Il nolo relativo alla direttrice USA-Europa nel secondo quadrimestre 2005 risulta inferiore di circa il 35% rispetto al livello del quarto quadrimestre del 1993 e del 37% rispetto al secondo quadrimestre del 1994. Il nolo relativo alla direttrice opposta (Europa-USA) nel secondo quadrimestre 2005 risulta maggiore di circa il 31% rispetto al livello del quarto quadrimestre del 1993 e del 23% rispetto al secondo quadrimestre del 1994.
Alcune considerazioni sulle asimmetrie dei noli e dei flussi
Le asimmetrie dei noli per ciascuna macro-direttrice (ad es. tra Asia-Europa e Europa-Asia) sono conseguenza, principalmente, del cambiamento delle dinamiche commerciali tra le aree geografiche coinvolte, e quindi del cambiamento della domanda di trasporto marittimo da e verso tali aree.
Ad esempio, la crisi economica asiatica del 1997 provocò una riduzione della domanda di beni europei e statunitensi nella macro-regione, provocando un eccesso di offerta di spazio stiva per i contenitori in entrata (rotte USA-Asia e Europa-Asia). Allo stesso tempo le esportazioni asiatiche verso gli Stati Uniti, ed in misura minore verso l’Europa, aumentarono grazie alla situazione economica favorevole di queste due ultime macro-regioni. I vettori marittimi, al fine di adeguare la loro offerta alla crescita delle esportazioni asiatiche, si trovarono però di fronte ad un eccesso di offerta per i traffici di ritorno verso il continente asiatico. Inoltre, in questo periodo, la capacità di trasporto marittimo offerta risultava crescente anche perchè le compagnie di navigazione continuavano a ricevere le imbarcazioni ordinate in precedenza sulla base di un presunta crescita stabile dell’economia asiatica. Il risultato fu che i vettori abbassarono fortemente i noli per cercare di attirare e/o trattenere una domanda di carichi fortemente in declino. La caduta dei noli fu aggravata poi ulteriormente a causa della concorrenza da parte di molte compagnie indipendenti che stavano affrontando gli stessi problemi di reperimento dei carichi su rotte commerciali non equilibrate. La direttrice USA-Europa è quella che è stata interessata da un relativamente inferiore squilibrio tra flussi in andata e flussi di ritorno.