“Confartigianato Trasporti si sta battendo a favore della modifica della legge di bilancio che estende ai nostri artigiani l’Ape social, rimediando ad un’assurda ingiustizia sociale contenuta nel testo della manovra presentata dal Governo”.
Così il presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, commenta l’approvazione dell’emendamento alla Legge di bilancio approvato ieri dalla Commissione Lavoro della Camera con il quale vengono ricompresi nell’anticipo pensionistico sociale anche gli artigiani i quali, guidando il proprio mezzo pesante, compiono la stessa attività lavorativa usurante dei conducenti dipendenti e sono gravati ulteriormente dalla gestione della propria azienda.
“Siamo pronti a dar battaglia per garantire questo riconoscimento agli autotrasportatori artigiani – continua Confartigianato Trasporti – e ci auguriamo che questo orientamento venga mantenuto fino all’approvazione definitiva della manovra economica”.
“Si ha la sensazione che in questo Paese si usino due pesi e due misure: se il lavoro del conducente di veicoli pesanti è usurante, non è possibile né logico ritenere che lo sia solo se svolto in qualità di dipendente – ha commentato Claudio Riva, Presidente della Categoria Trasporto di Confartigianato Milano-Monza Brianza – auspichiamo che sia definitiva una correzione di questa evidente disparità, certi che l’equità della richiesta non possa essere messa in discussione.”
Ricordiamo che l’APE social consente di accedere alla pensione anticipata a costo zero e senza penalizzazioni, una vera e propria prestazione assistenziale erogata dallo Stato fino alla decorrenza della pensione.
Tale modalità è però riservata unicamente a determinate categorie di lavoratori.