Premessa
Sono tantissime le aziende che oggi operano nel settore dell’intralogistica, ma forse ancora poche quelle che offrono i prodotti e servizi personalizzati, soluzioni studiate ad hoc per risolvere criticità reali, consentendo un ritorno dell’investimento visibile e misurabile.
BITO è una di queste realtà, nata storicamente in Germania e da oltre 50 anni uno dei leader di mercato nel settore delle tecnologie di stoccaggio e delle soluzioni di magazzino.
Oggi conta 16 filiali di proprietà e riesce a soddisfare con successo i suoi clienti a livello internazionale.
Le filiali di Bito sono presenti infatti in Europa, Emirati Arabi, India e anche negli Stati Uniti.
Come è stato il 2016 per il Gruppo Bito?
Quello appena trascorso è stato un anno estremamente positivo per l’azienda, che ha registrato un +20% di fatturato rispetto all’anno procedente.
Siamo abbastanza soddisfatti, anche perchè pure Bito Italia ha raggiunto importanti obiettivi in termini numerici e visibilità sul mercato, grazie anche a una maggiore presenza commerciale e al nuovo sito internet Bito operativo dallo scorso dicembre.
Quali sono i progetti e le idee per l’anno appena iniziato?
Una della novità di maggior rilievo è senza dubbio l’apertura di una filiale negli USA.
L’attenzione dell’azienda è focalizzata oggi su una strategia di marketing che ci permetta di rafforzare la nostra presenza sul mercato e garantire un efficace supporto alle aziende clienti.
Tra qualche mese, in occasione del MECSPE, Bito lancerà ufficialmente sul mercato italiano LEO Locative, un innovativo sistema di trasporto driverless a guida ottica.
In un momento storico in cui il magazzino apre le sue porte all’automazione e necessita di soluzioni flessibili e tailor made, LEO Locative si presenta come un sistema:
Sul mercato tedesco LEO Locative ha già riscontrato un notevole interesse.
Chi si rivolge a Bito e perchè?
Sono clienti finali, system integrator ma anche rivenditori.
I clienti finali sono coloro che hanno differenti e svariate esigenze di magazzino.
In questi casi Bito riesce sempre a proporsi come possibile partner e risolutore del problema.
Noi non solo vendiamo ma produciamo i nostri prodotti, forti dell’esperienza che abbiamo a livello mondiale.
Il nostro punto di forza è proprio questo: tramutare l’esperienza in soluzioni per i clienti.
I system integrator che si rivolgono a Bito costituiscono poi una grande fetta di clienti per il mercato italiano; i rivenditori, invece, rappresentano un target più ristretto ma comunque importante.
Qual È il valore aggiunto di Bito rispetto ai competitor?
L’approccio di Bito è fortemente customer oriented: ci proponiamo al cliente cercando di condividere informazioni sulle sua attività ed esigenze per poi presentare le proposte e le soluzioni.
C’è un preciso calcolo dell’investimento da parte di Bito, analizzando tutti i fattori e proponendo la soluzione più adatta e personalizzata per i problemi di magazzino.
L’azienda da sempre segue questo tipo di approccio.
Questo è un aspetto fondamentale perché consente all’azienda di offrire ai suoi clienti l’esperienza della produzione, la sua grande cultura nell’ elaborare soluzioni di magazzino e risolvere i problemi dei suoi clienti, nonché supportarli nell’ottimizzazione e nell’efficienza dei loro processi.
Le soluzioni che proponiamo sono frutto di studio, ricerca e sperimentazione nel corso degli anni.
Quelli di Bito non sono semplici prodotti ma vere soluzioni.
In quali settori opera Bito?
Food, Machinery, e-Commerce e Pharma.
Il Food è stato il primo settore in cui l’azienda ha realizzato il proprio business.
L’ambito più in fermento negli ultimi tempi è di certo quello dell’e-Commerce, sebbene sia molto più sviluppato e diffuso in altri Paesi rispetto all’Italia.
In ogni caso, con l’avvento del commercio online Bito è stimolata sempre più a elaborare nuove soluzioni per supportare e ottimizzare i processi delle aziende clienti che operano nel settore.
Anche l’Automotive è un settore in cui Bito è presente, soprattutto con l’ultima acquisizione di un Cliente al quale Bito ha fornito oltre 40.000 cassette 800×600
Qual è la situazione del mercato dell’intralogistica oggi?
In Italia relazionarsi con i giusti interlocutori non sempre è facile trattandosi di piccole e medie realtà. Spesso le metodologie più innovative e gli strumenti più avanzati (es. Kanban, lean production, ergonomia) vengono compresi con difficoltà, a differenze per esempio di ciò che avviene in Nord Europa.
Il mercato è sempre più complesso perchè molti degli interlocutori sono realtà aziendali piccole, con piccoli fatturati ma che dominano localmente.
Questo è uno dei problemi del mercato italiano e mediterraneo in generale.
Da questo punto di vista uno dei punti di forza di Bito è il saper gestire una necessità, non limitarsi a rispondere a una richiesta.
Nel nostro Paese, a differenza del Nord Europa, a volte vi è una troppo esasperante richiesta di diminuzione del prezzo dei prodotti, tutto a discapito della qualità.
Attenzione all’ambiente: quanto conta?
Per Bito l’attenzione all’ambiente È molto importante ed influenza ogni investimento.
La scelta stessa dei luoghi nei quali costruire i capannoni ed ampliarli, la volontà di riutilizzare le risorse ambientali in un circuito chiuso anche in ambito produttivo, la produzione ad emissioni zero danno un’idea di quanto questo tema sia tenuto in considerazione.
Non in ultimo l’attenzione agli ambienti di lavoro per i dipendenti, tanto negli uffici, quanto nella logistica e nella produzione.