Piano infrastrutture importante per il Mezzogiorno che genereranno grandi benefici per la mobilità in tutti gli ambiti (mare e terra, urbana e merci) e effetti espansivi sull’occupazione (come se tre stabilimenti Fiat aprissero ogni anno in Italia).
Lo ha detto Ennio Cascetta, Amministratore Unico di RAM – Rete Autostrade Mediterranee, società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in occasione del convegno #Connectivity organizzato da Fillea e Filt.
Piano infrastrutture imponente, 40 miliardi in 10 anni solamente per il Sud.
Quali saranno i benefici per l’economia del Mezzogiorno, per l’occupazione e per alcuni settori?
“I benefici sono enormi – ha affermato Cascetta enumerando i benefici in termini di mobilità e logistica – Innanzi tutto, il Mezzogiorno si collega alla rete di Alta Velocità nazionale, si collega ai corridoi merci europei e, quindi, attraverso le Alpi a tutto il resto d’Europa, i porti crescono ed hanno la possibilità di svolgere il loro ruolo al centro del Mediterraneo, le città del Mezzogiorno diventano città europee grazie alle metropolitane ed ai tram che sono stati finanziarti a Napoli, a Catania, a Palermo, a Bari, insomma nelle grandi città metropolitane del Sud”.