Trend
5 Dicembre 2019
La supply chain – ovvero la gestione della catena di distribuzione – non è mai stata così complessa.
Gestione del reso, rapporti con i partner e tracciabilità sono solo alcune delle difficoltà a cui deve far fronte chi opera nel settore logistico.
Ma oggi le nuove tecnologie possono facilitare il lavoro rendendolo più efficiente e abbattendo i costi.
All’interno di ogni azienda, il Supply Chain Manager, dovrebbe conoscere ogni step della catena di distribuzione e tutte le realtà coinvolte, ma spesso non è così.
Altro problema frequente è la diversità di linguaggio tra sistemi e aziende.
EyeforTransport (eft) – il leader globale nella business intelligence e punto di riferimento per l’industria dei trasporti, della logistica e della supply chain – in un report dal titolo “Supply Chain Hot Trends 2019” sottolinea come le nuove tecnologie diano un grande contributo ai protagonisti del settore e delinea quali saranno le tendenze più forti e quelle emergenti dei prossimi anni.
Dal sondaggio emerge che le aziende coinvolte nella gestione della catena di distribuzione, devono individuare le maggiori criticità, ovvero: costi, resi, tempi di consegna, lamentele da parte dei clienti, rapporti con i partner, tracciare gli ordini e i relativi movimenti e molto altro.
Ad aumentare le problematiche si aggiunge la crescita esponenziale dell’e-commerce.
Ma per fortuna la tecnologia oggi sta modificando la logistica e riesce ad andare sempre più incontro alle nuove esigenze del settore.
Tra le tante novità, quelle evidenziate dal report come tendenze emergenti sono:
Che impatto possono avere i trend sulla catena distributiva?
La blockchain è un registro pubblico, costruito a blocchi, nel quale vengono archiviati i dati in modo sicuro (con crittografia), verificabile e permanente.
In parole più semplici è un’enorme banca dati condivisa a cui si possono aggiungere di volta in volta nuovi blocchi.
Questo sistema garantisce l’autenticità di transazioni, scambi, relazioni ed è applicabile in ogni settore che utilizzi il digitale, anche se al momento le industrie che ne fanno maggiore uso sono quelle farmaceutica, food & beverage, automotive e abbigliamento.
Nel settore della logistica e dei trasporti la blockchain può migliorare i sistemi di automazione, tracciabilità e sicurezza.
La rivoluzione digitale ha dimostrato che implementando soluzioni tecnologiche nuove i processi possono essere cambiati in corsa a seconda delle richieste dei clienti o delle esigenze.
Nel settore logistico, la maggior parte delle aziende non ha ancora sistemi in grado di fare questo: solo il 40,4% delle aziende intervistate ha detto di possedere sistemi flessibili.
Nonostante le aziende siano ancora lontane dall’utilizzarla, l’intelligenza artificiale nella supply chain ha diverse applicazioni: può essere usata per studiare i percorsi più brevi durante i trasporti, evitando il traffico e usando meno benzina, oppure per decidere il posizionamento e il movimento delle scorte nel magazzino.
Grazie all’AI i robot potranno muoversi autonomamente, grazie a sensori e IoT e, in futuro, anche le consegne potranno essere svolte da veicoli e camion con guida autonoma.
Oggi alle aziende è ormai chiaro che la concorrenza si fa con i big data, più che con i prezzi e i servizi offerti.
Ma per essere utili, per fare Predictive Analytics, i dati devono essere utilizzati bene: non è più sufficiente immaginare cosa succederà il prossimo mese o trimestre.
Grazie all’AI e alle analisi predittive i dati sono in grado di fornire proiezioni sul lungo periodo – fino a 5 anni, indicando quali mercati o canali di distribuzione di espanderanno o si contrarranno, aiutando così a pianificare le strategie e le risorse.
I trend della catena di distribuzione emersi dal sondaggio di eft del 2019 sono le continuazioni degli anni precedenti, ma a fare la differenza sono i dettagli, i progressi e l’intensità con cui queste nuove tecnologie sono diffuse e implementate nelle aziende.
Il cambiamento è ormai in corso e viaggia a ritmi sempre più sostenuti.