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Come funziona il Bonus Pubblicità? La guida sul funzionamento del credito di imposta al 50% su inves
Bonus pubblicità: la guida sul funzionamento del credito di imposta al 50% su investimenti pubblicitari


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Bonus pubblicità, ecco come funziona

12 Giugno 2020

Il 2020 fino a questo momento è stato un anno difficile per molte aziende.
Per cercare di supportare il tessuto economico italiano sono state varate dal Governo diverse misure per vari livelli.

Una delle misure vagliate è il cosiddetto “Bonus Pubblicità”, introdotto dal Decreto “Cura Italia”, D.L. 18/2020 del 17 marzo 2020 pubblicato nella G.U. n. 70 dello stesso giorno.

La norma alla base del bonus si trova all’art. 89 del Decreto “Cura Italia”.
Questo articolo in prima istanza prevedeva un regime straordinario, limitatamente al 2020, per il bonus investimenti pubblicitari pari al 30% sul complesso degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2020, e non, come di norma, solo sugli investimenti incrementali.

Con il D.L. “Rilancio” sono state confermate le condizioni e i soggetti beneficiari dell’agevolazione ed è stata incrementata la misura dell’agevolazione: per il 2020, il credito d’imposta è passato dal 30% al 50%.
La nuova disposizione introdotta dal D.L. “Rilancio” aumenta anche il limite massimo di spesa, elevato a 60 milioni di euro.

Dunque:

  • Per quest’anno il credito d’imposta è del 50%;
  • Comprende la totalità degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2020 (e non più solo la parte incrementale come avveniva in passato).

Questo significa che i beneficiari sono anche le imprese, i professionisti e gli enti del terzo settore che iniziano la loro attività nel corso del 2020, o che realizzeranno investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, oppure che nell’anno 2019 non abbiano effettuato investimenti pubblicitari.

Per l’anno 2020, la comunicazione telematica per l’accesso al credito ex art. 5 comma 1 del DPCM 16 maggio 2018 debba essere presentata dal 1° al 30 settembre 2020.

Il credito d’imposta è indicato nella dichiarazione dei redditi relativa ai periodi di imposta di maturazione del credito a seguito degli investimenti effettuati e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi fino a quello nel corso del quale se ne conclude l’utilizzo.

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