La logistica è uno dei settori trainanti dell’economia, nonostante il periodo di crisi dovuto all’emergenza sanitaria il settore ha saputo resistere e in alcuni casi ha anche mostrato segnali di crescita.
Nel report sul futuro della logistica, Agility Emerging Markets Logistics Index 2020, sono stati intervistati i più importanti manager mondiali di supply chain che hanno fatto emergere un quadro abbastanza chiaro del settore.
Dal report emerge infatti una previsione di una recessione per la logistica nel 2020.
I motivi alla base di questa sono dovuti soprattutto al ribasso sui volumi del commercio globale e soprattutto all’incertezza nei rapporti tra Cine e Stati Uniti d’America, sempre più caratterizzati da attriti.
Nonostante queste previsioni, molti operatori del settore si dicono fiduciosi soprattutto per i segnali positivi che vengono delle economie nei mercati emergenti che sono state in grado di superare il difficile momento legato all’emergenza sanitaria senza perdere troppo in fatto di crescita rispetto agli anni precedenti.
Arrivato alla sua undicesima edizione, il report Agility Emerging Markets Logistics Index si pone come obiettivo quello di fornire un’analisi dettagliata sullo stato della logistica, restituendo anche una classifica dei 50 principali mercati emergenti al mondo.
Nell’edizione 2020 del report sulla logistica sono stati intervistati 780 professionisti del settore logistico. La ricerca ha anche come obiettivo quello di analizzare il livello di competitività dei vari Paesi in base alla struttura logistica nazionale ed internazionale e nei “business fundamentals”.
Attraverso questo report si ottiene una classifica dei 50 Paesi più appetibili per le imprese che operano nel settore della logistica quali: spedizionieri, compagnie di navigazione, vettori aerei, distributori, ecc.
Dal Agility Emerging Markets Logistics Index 2020 emerge che i primi 10 mercati emergenti sono:
Al vertice del report per la logistica nazionale troviamo Cina, India e Indonesia, mentre per la logistica internazionale i campioni sono Cina, India e Messico.
Infine, dal report emerge che i Paesi che hanno i migliori “business fundamentals” sono Emirati Arabi Uniti, Malesia e Arabia Saudita.
La categoria “business fundamentals” è una speciale classifica creata da Agility che organizza i Paesi in base a dei criteri molto severi, questi sono: contesto normativo, dinamiche del credito e del debito, applicazione dei contratti, misure di salvaguardia anticorruzione, stabilità dei prezzi e accesso al mercato.
Sempre nel report sulla logistica “Agility Emerging Markets Logistics Index 2020” emerge come il
C’è però da prendere in considerazione che il 12% degli intervistati alla stessa domanda ha risposto che una recessione è molto improbabile.
Quasi tutti gli intervistati però affermano che qualunque sia il risultato delle turbolenze nelle relazioni commerciali tra USA e Cina le loro aziende saranno in grado di superarle.
Nonostante la situazione incerta nei rapporti tra Cina e Usa il 70% degli intervistati che ha investimenti o attività in Cina ha affermato che con ci sarà nessuna modifica nelle strategie, nonostante la battaglia commerciale in atto con gli USA.
I manager intervistati hanno poi ammesso che se obbligati a spostare la produzione o l’approvvigionamento dalla Cina, i Paesi più interessanti come alternativa per le loro attività sarebbero l’India e il Vietnam.
Come già anticipato nel paragrafo precedente la guerra commerciale in atto sta indebolendo la Cina, alla luce di questo gli intervistati hanno indicato nel sud-est asiatico una valida alternativa produttiva e di approvvigionamento alla Cina.
Un dato comunque in calo rispetto a quanto emerso nel report dello scorso anno.
Nello scorso report infatti il 56% degli intervistati riteneva che i paesi dell’area Asean si sarebbero avvantaggiati dalla guerra commerciale tra Cina e USA. Un’altra evidenza che emerge dal report è che i gruppi più forti nei mercati emergenti si trovano nel Sud-Est asiatico e nel Golfo Arabico.
Questo si deve soprattutto a condizioni commerciali favorevoli.
Inoltre, i Paesi del Golfo possono contare sulla ricchezza energetica mentre i Paesi del Sud-Est asiatico sulla potenza produttiva, due punti di forza in grado di attirare l’attività logistica.
Comunque lo sviluppo rappresenta per il settore logistico l’ambito con il più alto tasso di crescita, di molto superiore a servizi come la consegna nazionale e la consegna internazionale di colli espressi.
Questo è solo un estratto di tutti i dati presenti all’interno del report, un’interessante chiave di lettura sul presente della logistica o sui possibili sviluppi futuri.
Ecco il link al report completo: www.agility.com