Al termine del convegno della Filt Cgil di Milano e della Lombardia, tavola rotonda sui temi della logistica, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti ha sottolineato la complessità di un settore che tiene insieme il massimo dell’innovazione col massimo dello sfruttamento del lavoro.
Il titolare del dicastero ha, dunque, sottolineato come sia inaccettabile il dualismo tra automazione e cancellazione dei posti di lavoro, svelando in seguito la propria intenzione di aprire un tavolo sulla logistica.
Tema questo su cui non è stata, però, riscontrata una volontà positiva da parte di tutti i soggetti.
Poletti ha fatto sapere che la logistica è al primo posto nel piano di intervento del Ministero del Lavoro, ma c’è un problema di destinazione di risorse indispensabili perché l’intervento possa essere efficace.
“Il contratto di lavoro va rinnovato, ma con il coinvolgimento pieno di tutti i soggetti”, ha affermato l’esponente del governo.
Il sistema di sfruttamento che vige nella logistica attraverso le false cooperative che hanno una vita media di un paio di anni per eludere ogni controllo è stato poi affrontato dalla segretaria generale della Cgil Lombardia Elena Lattuada e da Mauro Lusetti, presidente nazionale Legacoop, il quale ha sottolineato come esista l’esigenza di attuare controlli per far lavorare al meglio gli osservatori, che “laddove sono attivi producono buoni risultati”.