Di comune accordo con l’International Transport Workers’ Federation, la società svedese Ikea ha fissato nuovi standard con i fornitori nell’ambito della propria catena logistica per escludere che possano ancora verificarsi casi di sfruttamento del lavoro.
Si tratta di una sorta di nuovo regolamento che include tra i parametri anche orari di lavoro, salari e turni di riposo.
Il Gruppo svedese afferma di aver avviato controlli mirati con i propri fornitori svolgendo indagini sull’attività delle società di trasporto e intervistando anche gli autisti in merito alle proprie condizioni di lavoro: “Se qualcuno dei nostri fornitori dovesse violare le leggi, i regolamenti o gli accordi previsti provvederemo subito a interrompere il rapporto”.
Ikea, con questa azione, diventa il primo grande Gruppo europeo ad affrontare di petto il delicato problema del dumping salariale nella filiera dei trasporti.
Anche in Italia, negli anni passati, Ikea ha dovuto fronteggiare alcune proteste dei lavoratori impegnati nel centro distributivo di Piacenza e in vari punti vendita italiani.
I nuovi standard imposti ai fornitori dell a catena logistica si applicheranno in futuro anche nel nostro Paese.
L’unione sindacale ha espresso così la propria soddisfazione: “Ci congratuliamo con Ikea per essere la prima multinazionale di questo tipo a compiere un passo verso questo obiettivo, facendolo in collaborazione con i sindacati, non saremo soddisfatti finché non avremo trovato una soluzione in cui gli autisti di camion abbiano i contratti dei Paesi dove lavorano, fornendo loro i diritti e le protezioni di cui hanno bisogno”.