Treni di oltre 750 metri di lunghezza e il supporto alla celebre vocazione dell’Interporto di Bologna quale “gateway ferroviario” di collegamento tra Nord Europa e Italia.
È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato ieri da Marco Spinedi, presidente dell’Interporto di Bologna, e Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana.
L’accordo si inserisce nel quadro della mission di RFI, che punta a migliorare i quattro corridoi di maggiore importanza sulla rete italiana.
Con le nuove migliorie l’Interporto di Bologna potrà accogliere convogli fino ai 750 metri di lunghezza con massa assiale fino a 22,5 tonnellate.
“I contenuti del protocollo sono in linea con gli obiettivi del Libro Bianco sui trasporti dell’Unione Europea, che prevedono di trasferire il 30% del traffico merci dalla strada al ferro entro il 2030 ed il 50% entro il 2050 ha evidenziato Maurizio Gentile, ad e dg RFI L’accordo stretto assume un’importanza ancora maggiore se si considera la posizione strategica dell’Interporto, che lo rende in maniera naturale punto di connessione di diverse direttrici di traffico”.
Marco Spinedi, presidente di Interporto Bologna, ha sottolineato che “La firma del Protocollo rappresenta per Interporto Bologna il primo step in una più ampia strategia che mira al rilancio dell’Interporto emiliano come un hub ferroviario di primaria importanza a livello europeo nel mercato intermodale”.