Fa discutere il nuovo centro logistico di Amazon, in costruzione a Fara in Sabina, nel Lazio.
L’associazione ecologista “Gruppo d’Intervento Giuridico onlus” chiede la sospensione dei lavori per “carenti valutazioni ambientali” del polo che sorgerà su oltre 222mila metri quadrati.
Secondo il GRIG, le valutazioni sarebbero state fatte unicamente per le opere di urbanizzazione del centro di distribuzione, e non terrebbero conto del “complesso degli interventi, molto più ampio (attività principalmente logistiche e industriali ma con una cospicua parte di territorio da destinare a servizi, attività ricettive, terziario, uffici, attrezzature sportive e ricreative), come richiede la normativa e la giurisprudenza europea e nazionale”.
Questo perchè in realtà gli stabilimenti dedicati ad Amazon sono solo una parte, mentre l’intera area avrà un’estensione ben maggiore, di 180 ettari.
La società che si occuperà dei lavori, la Parco Industriale della Sabina Spa, punta alla realizzazione di un centro che va ben oltre le attività logistiche e industriali.