Protezione, affidabilità e velocità nella gestione delle merci.
Queste sono le caratteristiche della tecnologia RFID che attraggono il settore retail e presentano al cliente un servizio efficiente.
Il Giornale delle Pmi ha intervistato su questo tema Luca Piantelli, Pre-Sales Technical Consultant RFID Checkpoint Systems.
Questi ha illustrato i vantaggi che le etichette in radiofrequenze apportano al retail, ad esempio una migliore gestione dell’inventario di negozio e l’ottimizzazione dell’esperienza d’acquisto del cliente.
L’identificazione univoca di un articolo con tag RFID, infatti, resta nel tempo e consente il monitoraggio dell’oggetto nei suoi spostamenti e cambiamenti di stato.
Tra i settori che più ne beneficiano ci sono la logistica, l’abbigliamento e l’alimentare, in particolare quest’ultimo ha ottenuto risultati importanti nel tracciamento dei prodotti freschi a scaffale, con la gestione delle scadenze e delle promozioni.
Variabili sono sia i tempi di implementazione che quelli di ritorno dell’investimento, secondo la natura del progetto e la sua entità, ma vengono già registrati effetti di aumento delle vendite, di esperienza d’acquisto e di strategie di multicanalità di vendita.
L’Italia è in ritardo nell’adozione di questa tecnologia, ma come si legge in un rapporto del Politecnico di Milano, “oltre il 40% dei top retailer dichiara, per il 2017, un potenziale interesse di investimento in sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la supply chain (attraverso RFID)”.