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10 Febbraio 2017

Formazione logistica e inglese: la strada verso il mercato globale è tutta in salita

L’importanza delle competenze linguistiche della lingua inglese nel settore della formazione logistica: a fotografare la situazione attuale è uno studio condotto da EF Corporate Solutions, società specializzata nella formazione linguistica nelle aziende.

Lo studio è stato condotto testando un panel costituito da 510.000 persone testate, appartenenti a 2.078 aziende.
Il report differenzia i risultati relativi al livello di inglese dei partecipanti non solo in base al Paese di provenienza ma anche al settore di appartenenza: sono, infatti, 16 i settori su cui è stata condotta l’indagine.

I numeri parlano chiaro: nel 2016, la logistica scivola di dieci punti nella competenza dell’inglese totalizzando un valore di 40,87, rispetto ai 50,53 registrati nella precedente edizione.
Una diminuzione del 19% che comporta la retrocessione di questo settore a un livello A2, sufficiente per semplici scambi d’informazioni, ma assolutamente inadeguato per risultare efficaci nelle conversazioni di ambito lavorativo.

I professionisti coinvolti, al momento del test, non erano iscritti ad alcun corso di inglese e i risultati della prova sono stati utilizzati esclusivamente al fine della redazione dell’Indice EF EPI-c.

I dati ottenuti sono stati tradotti in un punteggio (punteggio EPI-c) indice del livello di conoscenza linguistica, che va da 0 a 100 e denota, secondo il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (CEFR) i seguenti livelli: A1 (punteggio EPI-c 0-33), A2 (punteggio EPI-c 34-48), B1 (punteggio EPI-c 49-62), B2 (63-78), C1 (punteggio EPI-c 79-93) o C2 (punteggio EPI-c 94-100).

Cristina Sarnacchiaro, Country Manager Italy di EF Corporate Solutions dichiara: “Gli addetti alla logistica devono poter comunicare con operatori esteri, si tratta di una caratteristica intrinseca alla loro professione. Pertanto, saper gestire conversazioni complesse e tecniche in lingua inglese dovrebbe essere una competenza obbligatoria per tutte le figure di questo settore. Rallentamenti o disguidi nelle comunicazioni si traducono infatti in servizi meno efficienti e di minor qualità. In tal senso, è assolutamente fondamentale per questo comparto investire in formazione linguistica, al fine di garantire una forza lavoro più competente ed efficace, riducendo il divario intraziendale a favore di un più solido vantaggio competitivo nel mercato globale”.

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