Ogni anno, Verizon esegue delle previsioni sui trend tecnologici che con maggiore probabilità coinvolgeranno le aziende clienti e gli enti governativi a livello internazionale.
Con l’avvicinarsi della conclusione dell’anno, si è fatto un resoconto dei mesi trascorsi e si sono realizzate le previsioni di inizio anno.
Secondo la prima previsione, i Software Defined Networks (SDN) avrebbero raggiunto la maturità all’interno dell’ambiente aziendale.
L’SDN è sempre più visto come una scelta naturale per abilitare i network di prossima generazione, che permettono alle persone di accedere alle risorse quando ne hanno bisogno e come preferiscono.
La seconda previsione riguardava l’importanza dell’esperienza utente, seguendo il principio secondo il quale all’utente finale non interessa conoscere i processi tramite cui si raggiunge un risultato, ma vuole sapere cosa la tecnologia può fare per lui.
Questa è una tendenza sotto costante controllo ed è fondamentale che i team IT di comprendano a fondo il business per essere efficaci.
La conformità è importante.
La mole di informazioni che presto dovranno passare per il GDPR mostra di per sé che le aziende stesse riconoscono la conformità non più come una semplice best practice, ma come una normativa, ed è quindi necessario intervenire in questo senso.
Anche la sicurezza continua ad avere un ruolo importante.
La violazione dei dati ha continuato a colpire la reputazione delle aziende e la privacy dei clienti in tutto il mondo.
Le minacce interne, sia volontarie che involontarie, costituiscono una preoccupazione che rimane tale per le aziende ovunque esse si trovino.
Per quanto riguarda i cambiamenti drastici volontari volti ad agire in maniera diversa e a innovare, non ci sono stati grandi progressi.
Agire in maniera diversa è difficile, e far lavorare tra loro vari partner con tecnologie, implementazioni e network diversi tra loro è un traguardo ambizioso.
Ma un cambiamento deciso rimane una componente chiave per la trasformazione, e questo aspetto non può essere sottovalutato.
Cos’è successo all’IoT?
Quest’anno il focus IoT avrebbe raggiunto appieno il potenziale per una trasformazione.
L’IoT è indubbiamente stato un argomento di grande attualità quest’anno, ma in realtà è stata posta maggiore attenzione alle applicazioni pratiche.
Questo significa che si è assistito ad un’applicazione capillare dell’IoT dagli ambienti domestici agli ambienti di produzione e distribuzione.
Infine, il “real–world thinking” avrebbe determinato il successo o l’insuccesso delle aziende.
Avevamo pensato che i CIO avrebbero dovuto davvero cercare di dare priorità alla spesa IT sulla base della relativa importanza delle parti costituenti per il business.
Anche in questo caso non si è assistito al progresso atteso, ma le riflessioni dei CIO si sono fortemente trasformate rispetto ad alcuni anni fa, con una maggiore enfasi sul ruolo del CIO nel fornire valore e innovazione all’azienda rispetto al passato, quando lo si vedeva intervenire reattivamente in caso di blackout o di problemi di applicazione.
Per riassumere, quest’anno la digital transformation avrebbe continuato ad essere l’obiettivo di aziende mondiali ed enti governativi, che ne avrebbero guadagnato in maggiore agilità, velocità del servizio ed esperienza distintiva per l’utente finale.
Ma la digital transformation è impegnativa, e le aziende che sono state in grado di affrontare queste sfide nel migliore dei modi hanno ottenuto una posizione privilegiata per raggiungere il successo.
Queste previsioni rappresentano dei buoni indicatori per stabilire in che ambiti focalizzare le energie, e si distribuiranno presto le previsioni per il 2018.