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22 Aprile 2014

I tagli nei budget della movimentazione merci. Un’aggravante dei rischi sul lavoro.

I tagli nei budget della movimentazione merci. Un’aggravante dei rischi sul lavoro.

Dal progetto SicuraMente un avviso a non sacrificare la sicurezza in un contesto di crisi economica e tagli di budget.

Il “fattore crisi” sembra incidere oggi in maniera più determinante nella valutazione dei tagli aziendali.
L’attuale corsa al risparmio, un mancato investimento o una drastica riduzione dei budget allocati nelle aree chiave della movimentazione merci possono però portare a compromessi rischiosi in termini di sicurezza.
Rischi che si traducono in potenziali pericoli per la vita dei dipendenti, in danni economici e inquinamento di immagine.

Ecco alcuni dati recenti.
Gli incidenti sul lavoro costano oggi alle aziende europee oltre 384 milioni di euro alla settimana.
Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), ogni anno in Europa si verificano 4,5 milioni di incidenti gravi che costano la vita a 5.500 persone.

In Europa, un’insufficiente gestione della sicurezza per alcune società significa una perdita di oltre 150 milioni di giorni lavorativi l’anno. Queste mancanze nella sicurezza costano alle aziende 20 miliardi di euro l’anno.

In molti casi i tagli più ovvi non sono anche i più sicuri.
Spesso l’aderenza ad azioni corrette, anche se non obbligatorie per legge, potrebbe offrire nuovi modi di contenere le spese, oltre che rivelarsi determinante per la riduzione dei rischi e infortuni.
Oltre alla formazione dei carrellisti prevista dalla normativa vigente e alla manutenzione programmata, anche la scelta di tecnici specializzati e di ricambi originali può fare la differenza.

Il portale www.sicuramente.org parte di un progetto di informazione sulla sicurezza nel mondo dell’intralogistica ne parla in modo approfondito, promuovendo una corretta condotta sul lavoro ed evidenziandone 4 temi cardini. Vediamoli nel dettaglio.

Formazione (corsi per carrellisti)
Spesso il budget destinato alla formazione è uno dei primi a essere messo in discussione in tempi di crisi. Ma un carrello elevatore nelle mani sbagliate può rivelarsi un’arma potenzialmente letale. Per tale ragione è fondamentale che il proprio parco di automezzi venga utilizzato esclusivamente da personale opportunamente addestrato (su www.sicuramente.org è possibile conoscere i nuovi corsi e i soggetti autorizzati a erogarli).

Manutenzione programmata
Un errore frequente delle aziende è quello di trascurare gli interventi di manutenzione ordinaria per tenere bassi i costi e i carrelli sempre in esercizio. Ritardare gli interventi di assistenza programmata o posticipare la sostituzione di componenti quali i pneumatici potrebbe rendere vulnerabili macchine e lavoratori.

Ricambi originali
Un ricambio non originale costa sicuramente meno e sembra essere un dettaglio trascurabile. La scelta può risultare opportuna in termini di risparmio ma può causare danni ai carrelli elevatori e provocare incidenti, quindi portare ulteriori spese per la merce e le macchine danneggiate oltre a risarcimenti e responsabilità penali in casi più gravi.

Tecnici specializzati
Prima di assumere rischi inutili con i carichi, il proprio parco automezzi e i propri dipendenti è opportuno chiedere la consulenza di un esperto.
La professionalità di un tecnico è un requisito da tenere in considerazione perché garantisce il corretto funzionamento delle macchine, evitando così rischi anche nel lungo termine.

La campagna sulla sicurezza SicuraMente, promossa da Jungheinrich, Linde, OM STILL e Toyota, sensibilizza le aziende sull’importanza di tenere in sicurezza i carrelli elevatori e gli operatori.

I temi, gli aggiornamenti legislativi e gli approfondimenti su: www.sicuramente.org





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