Trasporti nazionali e internazionali
Consiglio dei Ministri: approvata la riforma dei porti
29 luglio 2016
È arrivata l'approvazione definitiva, da parte del Consiglio dei Ministri, della riforma dei porti.
Il decreto ha l'obiettivo di aumentare la competitività dei porti italiani e sostiene il ruolo del Paese, attraversato da quattro corridoi ferroviari TEN-T e con 8 chilometri di coste, come porto europeo sul fronte mediterraneo.
Tra i punti focali della riforma la semplificazione delle procedure per facilitare il transito di merci e passeggeri, la promozione di centri decisionali strategici rispetto all'attività dei porti in aree omogenee, la riorganizzazione amministrativa e il coordinamento centrale del Ministero.
A livello burocratico si snelliscono i 113 procedimenti amministrativi, svolti da 23 soggetti, con l'istituzione dello Sportello Unico Doganale per il Controllo sulla Merce e lo Sportello Unico Amministrativo, oltre che semplificazioni sulle modalità di imbarco e sbarco dei passeggeri.
L'apparato portuale è stato inoltre razionalizzato, con la creazione di 15 nuove Autorità di Sistema Portuale - guidate da un Comitato di Gestione snello (3/5 persone) - con il ruolo di decisore pubblico istituzionale, capeggiato da un presidente scelto dal MIT in accordo con le Regioni interessate.