Uno studio commissionato da Zebra Technologies fotografa la situazione della logistica da qui al 2020.




Hardware e Software per il Magazzino

Logistica e magazzini: ecco come saranno nel 2020.

24 Maggio 2016

Come sarà la logistica nel 2020?
Ci pensa un Studio di mercato sul settore commissionato da Zebra Technologies e intitolato ‘Warehouse Vision Study’ a raccontarlo, dipingendo un quadro piuttosto positivo.
Infatti, sette aziende su dieci pensano di accrescere gli investimenti in logistica entro il 2020, tempi e costi di consegna della merce rimangono fattori prioritari nei magazzini, la distribuzione inizia a essere percepita dalle aziende non più solo come un costo ma anche come un’opportunità.

Queste, in sintesi, le risultanze di oltre il 40% degli intervistati ha espresso la necessità di assicurare tempi di consegna più brevi quale fattore cruciale che induce a dar priorità a investimenti nella logistica.
Indice di un incremento della domanda dei consumatori è anche l’aumento (previsto dal 76% degli intervistati) nel numero di personale addetto al magazzino e nella quantità di referenze in uscita.

Per l’anno in corso, la metà dei responsabili IT e dei responsabili di logistica intervistati ha manifestato l’intenzione di passare ad un sistema di gestione del magazzino più moderno e completo, mentre il 75% pensa di pianificarlo entro il 2020, con l’obiettivo di supportare la gestione del sempre maggior numero di ‘location’ e  di referenze spedite.
Gli intervistati hanno dichiarato l’intenzione di investire entro il 2020 nei seguenti processi e strumenti: un aumento della quantità di articoli spediti (76%), strumenti tecnologici per il personale (73%), bar code scanning (68%), tablet (66% ) e Internet of Things (62%).

Con particolare riferimento alla realtà italiana, lo studio evidenzia che il 68,1% degli intervistati ha intenzione di ingrandire i magazzini o centri di distribuzione nell’anno in corso (mentre il 52,8% entro il 2020) e il 27,6% ha intenzione di accrescere il numero di magazzini o centri di distribuzione (vs l’86% entro il 2020).
I fattori che spingono verso il cambiamento nel mondo della logistica e gestione del magazzino sono:

  • la necessità di avere costi di trasporto inferiori (42,2% degli intervistati);
  • la necessità di tempi di consegna più brevi (40,2%);
  • l’esigenza di adattarsi alle location di trading partner e nuovi fornitori (20,6%);
  • cambiamenti nelle policy dell’inventario (15,7%);
  • pressioni multicanale  (14,7%).

Il management delle aziende, secondo lo studio in questione, inizia a vedere nella divisione logistica forti potenzialità per incrementare il business e differenziare il proprio brand.
Quasi un quarto, però, la considera ancora prevalentemente un costo.

Nei prossimi cinque anni i piani di espansione delle aziende interpellate prevedono:  secondo il 65,5% di accrescere il volume degli oggetti spediti, per il 63,7% di dotare lo staff di nuove tecnologie, il 57,8% intende meccanizzare e automatizzare i processi e il 51% accrescere il turnover annuale.

A proposito della ricerca di una maggiore meccanizzazione tecnologia, oltre la metà dei rispondenti pensa di offrire allo staff un maggior equipaggiamento tecnologico (59,8%) nell’anno in corso, mentre il 63,7% pensa di farlo nei prossimi cinque anni; il 57,6% pensa di accrescere la meccanizzazione nell’anno in corso, mentre il 69,6% pensa di farlo nei prossimi cinque anni.
Significativo, infine, il fatto che per l’attività di inventario oltre il 90% delle aziende intervistate dice di utilizzare ancora carta e penna, anche se solo il 18% si aspetta di farlo ancora nel 2020.





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