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I controlli alle frontiere dannosi per l'Italia.
La denuncia dell'Osservatorio Conftrasporto-Confcommercio sui trasporti e la logistica e Isfort.


Trasporti Nazionali e Internazionali

I controlli alle frontiere dannosi per l’Italia.

8 Aprile 2016

La decisione austriaca di ripristinare i controlli alla frontiera italiana mette a rischio 140 miliardi di euro l’anno.
A denunciarlo è l’Osservatorio Conftrasporto-Confcommercio sui trasporti e la logistica, in collaborazione con Isfort, l’Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti, in seguito ad una recente analisi riguardante i valichi italoaustriaci.

Ogni ora impiegata dai camion sulle tratte che attraversano il confine, in seguito alla reintroduzione di controlli doganali, aumenta infatti i costi di gestione relativi ai mezzi e ai conducenti, fino a superare i 170 milioni annui.

Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto e Vice Presidente di Confcommercio, ha dichiarato che un rischio di tale entità “va scongiurato al più presto. Oltre al danno per la filiera logistica e per tutta l’economia nazionale, viene messa a rischio la stessa essenza della politica europea dei trasporti all’interno del più attuale Disegno Europeo.

Conftrasporto – ha proseguito – ha proposto l’introduzione di un sistema di trasmissione preventiva dei dati del trasporto per le imprese extracomunitarie, con contestuale attivazione di un corridoio di libero scambio per tutti i vettori europei”.





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