Trasporti nazionali e internazionali
La logistica italiana penalizza i porti italiani.
20 febbraio 2016
L’interscambio marittimo è in crescita: gli ultimi dati infatti si attestano su un +2,7%, come riporta Srm di Intesa Sanpaolo, ma la logistica italiana è molto indietro.
La crescita infatti è dovuta perlopiù all’aumento dell’export (+6%) e alla diminuzione dell’import dello 0,5%, ma il Mediterraneo - oggi valutato 50 miliardi di euro per gli scambi commerciali - è in realtà sottostimato e i porti italiani continuano a perdere competitività perché il nostro Paese non sviluppa il proprio sistema logistico.
A spiegarne i motivi in un’intervista ad Affaritaliani è l’economista Antonio Corvino, direttore generale dell’Osservatorio Banche Imprese di Economia e Finanza: “In Italia manca ancora una visione strategica del sistema logistico e portuale e di politiche di sviluppo mirate.
Come è assente qualsiasi forma di programmazione, anche a causa dei vincoli ambientali che prevalgono su ogni cosa.
A parte queste cause che penalizzano l’economia marittima del Paese, a livello politico ed anche produttivo non si è ancora capita l’importanza che lo scenario mediterraneo offre.
Così, mentre l’Italia sta a guardare, altri Paesi lontani come Cina e Stati Uniti intrecciano rapporti sempre più stretti con il Nord Africa e non solo”.