Lunedì 2 novembre si è riunita a Palazzo Tursi (GE) la Commissione consiliare congiunta territorio e promozione della città.
Obiettivo dell’incontro è stata la discussione del Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, approvato nei giorni scorsi dal Governo, i cui punti saldi sono il miglioramento della competitività, l’agevolazione e la crescita dei traffici merci e persone, la razionalizzazione, il riassetto e l’accorpamento delle Autorità Portuali.
“Il porto è un pezzo essenziale dell’economia genovese che deve guardare a Svizzera e Germania meridionale”, ha dichiarato il sindaco Marco Doria durante l’incontro, sottolineando come l’economia italiana sia inevitabilmente legata al sistema portuale italiano e che il bacino territoriale di Genova andrebbe allargato verso Nord Europa, Germania e Svizzera tramite un efficiente collegamento attraverso gli Appennini.
L’assenza di colli di bottiglia a rallentare il trasporto merci e l’adeguamento degli scali marittimi liguri, assieme allo snellimento di una normativa troppo complessa nelle procedure amministrative dei controlli, potrebbero riuscire a rivalutare l’intera identità portuale italiana.