Trasporti nazionali e internazionali
Trasporti ferroviari verso i mercati dell’Est.
27 luglio 2015
Sviluppo in chiave ferroviaria per il Porto di Trieste: è quanto ha dichiarato il commissario per l’Autorithy del porto, sottolineando che l’obiettivo per entro la fine dell’anno è quello di movimentare quasi 5.500 treni.
Potenziamento dei collegamenti ferroviari e valorizzazione del sistema portuale triestino verranno inseriti all’interno di un Protocollo che la Regione si appresta a siglare con il land della Baviera, in un’ ottica di rilancio del sistema infrastrutturale verso i mercati del Centro ed Est Europa.
Verso la soluzione anche la questione della doppia manovra ferroviaria.
Rfi abbandonerà la manovra primaria parzialmente dal primo agosto e totalmente dal primo ottobre, dopodiché a operare sarà unicamente Adriafer, società oggi ancora al 100% dell’Authority, ma per la cui acquisizione sono arrivate tre manifestazioni di interesse.
La prima è di Serfer, società delle Ferrovie dello Stato; la seconda di tre terminalisti locali, e cioè la Tmt del Molo Settimo, la Parisi e la Samer in cordata con tre imprese ferroviarie: la Udine-Cividale, Rail traction company e la Rcci; la terza manifestazione è di InRail, impresa ferroviaria che ha la propria base operativa a Udine.
L’advisor, Kpmg, dovrà ora predisporre la procedura di gara.
Stoppate invece la vendita del 40% di Trieste terminal passeggeri e la privatizzazione di Porto di Trieste Servizi, la multiutility del porto.
“I servizi ai privati - ha spiegato il commissario - verranno messi in gara di volta in volta, mentre per le attività a favore dell’Authority sarà creata una società in-house.
Il porto assieme agli operatori sarà presente alle fiere di settore Logitrans di Istanbul, Fruit Logistica di Berlino e Transport Logistic di Shanghai.
In autunno sono previste invece alcune missioni in Austria, Baviera e Ungheria.