La società filippina Ictsi si mostra interessata a prendere in gestione lo scalo di Taranto dopo la messa in liquidazione della Tct.




Trasporti Nazionali e Internazionali

I filippini guardano al Porto di Taranto.

8 Luglio 2015

Il Comitato portuale dello scalo di Taranto ha deliberato la decadenza della concessione demaniale del terminal container alla Tct, che ha dichiarato il 12 giugno scorso la messa in liquidazione della società e l’avvio della procedura di mobilità di 540 dipendenti.
Si è in cerca dunque di un nuovo operatore che possa prendere in gestione il terminal container e riavviare l’attività nello scalo pugliese.

Alcune fonti confermano che diversi gruppi avrebbero puntato gli occhi sul porto di Taranto.
“Ma gli unici che per ora si sono fatti avanti – spiega il presidente del porto – sono i filippini di Ictsi“.
Se la trattativa dovesse andare a buon fine la società asiatica, che ha di recente investito a Rijeka nel Nord Adriatico, potrebbe arrivare anche in Puglia a gestire il terminal container di Taranto.

Anche il governo si sta muovendo alla ricerca di una soluzione in grado di consentire una ripresa regolare dell’attività e allo stesso tempo salvaguardare tutti quanti i posti di lavoro.
Sono infatti, a oggi, poco più di cinquanta i giorni di tempo previsti dalla procedura di mobilità prima che i licenziamenti dei lavoratori siano effettivi.





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