Trasporti nazionali e internazionali
Autotrasporto e costi minimi: il TAR Lazio replica tardi la Corte UE.
25 febbraio 2015
Dopo l’abrogazione del sistema dei costi minimi e a molte settimane dalla Sentenza della Corte di Giustizia Europea, il Tar del Lazio si è pronunciato sui ricorsi di Confindustria, Confetra e di molti altri committenti di rilevanza nazionale.
Questi, con l'autorevole avallo della Autorità di garanzia della concorrenza e del mercato, avevano infatti presentato i ricorsi per richiedere l'annullamento sia delle delibere dell'Osservatorio dell'Autotrasporto presso la Consulta Generale del Trasporto e della Logistica sia per ottenere l'annullamento dell'intera disciplina sui costi minimi che, a dire dei ricorrenti, si trovava ad essere in contrasto con la normativa europea sulla libertà del mercato.
Il TAR aveva emesso una prima sentenza parziale il 15 novembre 2012, con cui aveva respinto la richiesta della committenza di sospendere l’applicazione dei costi minimi, mentre il 17 gennaio 2013 aveva sospeso il giudizio e chiamato in causa la Corte di Giustizia europea.
La Corte UE, il 4 settembre 2014, aveva sancito l’illegittimità delle decisioni dell’Osservatorio e sostenuto anche che la determinazione dei costi minimi «è idonea a restringere il gioco della concorrenza nel mercato interno».
I costi minimi sono abrogati dal 1° gennaio 2015, ma questa decisione potrebbe servire in alcune cause sul recupero di quelli pregressi.